Esprinet – Salgono solo i ricavi nel 2017, conferma guidance 2018

Nel 2017 il gruppo Esprinet, attivo nella distribuzione “business-to-business” di informatica ed elettronica di consumo, ha consuntivato ricavi netti pari a 3,2 miliardi, in crescita del 5,7% rispetto all’esercizio precedente. A perimetro di consolidamento omogeneo, cioè escludendo in entrambi gli esercizi gli apporti delle società acquisite nel corso del 2016, i ricavi netti consolidati si stima si sarebbero attestati a 2,6 miliardi (-3,3%).

Nel dettaglio, il giro d’affari della Sottogruppo Italia (62% dei ricavi consolidati) è stato sostanzialmente in linea rispetto al 31 dicembre 2016, ma escludendo in entrambi gli esercizi gli apporti delle società acquisite nel 2016 avrebbero evidenziato una flessione dell’1,8 per cento.

Le vendite della Sottogruppo Iberica (38% dei ricavi di gruppo) hanno mostrato un incremento del 17% rispetto all’esercizio precedente, ma senza l’apporto delle società acquisite nel 2016 il dato avrebbe subito una flessione stimata del 7,5%, sebbene il dato sia influenzato da una riorganizzazione dei segmenti di mercato e clientela presidiati dalle società iberiche post operazioni di aggregazione aziendale.

Variazione negativa per l’Ebitda, in contrazione su base tendenziale dell’8,6% a 39,4 milioni, con un’incidenza sui ricavi diminuita dall’1,4 all’1,2 per cento.

Sulla stessa scia l’Ebit, che si è ridotto dell’11% a 34,3 milioni, con una riduzione del relativo margine sui ricavi allo 1,1% dall’1,3 per cento. A parità di perimetro di consolidamento l’utile operativo del primo trimestre si sarebbe attestato a 29,3 milioni (-18,4% a/a).

Il conto economico si è chiuso con un utile netto pari a 25,1 milioni, in diminuzione del 7% rispetto all’esercizio 2016.

La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2017, positiva per 123,1 milioni, si confronta con un surplus di liquidità pari a 105,4 milioni a fine 2016. Il miglioramento della posizione finanziaria netta puntuale di fine periodo si riconnette all’andamento del livello del capitale circolante puntuale al 31 dicembre 2017 che risulta influenzato sia da fattori tecnici, in gran parte estranei all’andamento dei livelli medi dello stesso circolante, sia dal grado di utilizzo più o meno elevato dei programmi di factoring “pro soluto” dei crediti commerciali nonché dall’operazione di cartolarizzazione degli stessi.

Commento

I risultati dell’esercizio 2017 sono risultati in linea con il target di ricavi netti consolidati compreso tra 3,2 e 3,3 miliardi e leggermente superiori per quanto riguarda l’Ebit che era previsto compreso tra 34 e 36 milioni al netto di eventi straordinari non ripetibili.

Per il 2018 il management riconferma una attesa di crescita dei ricavi in area “low-single digit” per effetto del positivo contributo delle attività italiane e dell’attesa riduzione dei ricavi in Spagna a seguito della erosione di fatturato nel “fulfillment consumer” in parte compensato dalla crescita nelle altre aree di business.

A livello di redditività i vertici aziendali prevedono un Ebit compreso tra 39 e 41 milioni al netto di componenti di reddito non ricorrenti. Dati sensibilmente inferiori a quelli previsti inizialmente dal piano al 2018, che ipotizzava per il 2018 un fatturato pari a 3,75 miliardi e un Ebit di 66 milioni.