Aim – Corre Neodecortech nella scorsa ottava (+12,1%)

Nella settimana dal 12 al 16 febbraio il Ftse Aim Italia ha registrato un rialzo di 0,6 punti percentuali, sottoperformando il London Ftse Aim 100 (+4%) e il London Ftse Aim All Share (+3,3%). Il volume medio di titoli scambiati a seduta si è posizionato a 2.069.404 azioni, ben al di sotto dei 3 milioni scambiati mediamente nella precedente ottava.

Il Ftse Mib ha riportato un progresso del 2,8%, una settimana positiva in cui sembrano essersi attenuati i timori sul possibile inasprimento delle politiche monetarie, con l’attenzione che si è focalizzata soprattutto sulle trimestrali delle società e sui dati macro americani, che hanno segnalato una ripresa dell’inflazione ma anche una flessione di altri parametri come vendite al dettaglio e produzione industriale.

In evidenza Neodecortech, che ha messo a segno un progresso del 12,1% con 6.800 titoli mediamente trattati a sessione. La società, attiva nella produzione di carte decorative per pannelli nobilitati e del flooring utilizzati nel settore dell’interior design, venedì sera, a mercati chiusi, ha reso noti alcuni dati preliminari del 2017, che evidenziano ricavi netti consolidati proforma pari a 127,7  milioni (+10,4%  rispetto al 2016). A fine dicembre  2017  l’indebitamento finanziario netto si esprime in 47  milioni,  in  miglioramento di 10,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2016, grazie anche alla liquidità introitata con l’aumento di capitale avvenuto contestualmente all’ammissione alla   quotazione delle  azioni, nonostante 7 milioni di investimenti effettuati.

Acquisti su Modelleria Brambilla (+6,9%). La società, attiva nella componentistica di precisione per l’industria automobilistica, ha ricevuto nuovi ordini da Volkswagen Mexico per un controvalore di 2,65 milioni, destinate alla realizzazione di attrezzature per la produzione di due motori da 4 cilindri a benzina. Tali ordini rappresentano il consolidamento della partnership con Volkswagen, in quanto seguono la commessa ricevuta lo scorso 5 febbraio da VW Polonia per attrezzature per la produzione di un motore 4 cilindri del valore di 500mila euro.

Settimana positiva anche per Bio-On, che ha registrato un rialzo dell’1,8 per cento. La società ha anticipato alcuni dati dell’esercizio 2017. I ricavi hanno raggiunto i 10,5 milioni, più che raddoppiati al 2016. L’Ebitda si è fissato a 6,2 milioni in deciso progresso rispetto agli 0,8 milioni del periodo precedente. La posizione finanziaria netta evidenzia un surplus di cassa pari a 24,6 milioni a fine 2017, in miglioramento (+71%) rispetto ai 14,4 milioni a fine anno 2016. Il portafoglio ordini ammonta a 101 milioni (+85% sul 2016). Bio-on prosegue l’attuazione del piano industriale che prevede, come ulteriore settore di attività, l’avvio entro il 2018 della produzione industriale di micro plastiche destinate al mercato della cosmetica di alto valore. Inoltre, cresce e si rafforza il business basato sulla concessione di licenze industriali per la produzione di bioplastica.

In rialzo anche Italia Independent (+1,3%). Venerdì il Cda ha comunicato i dati preliminari gestionali del gruppo del 2017, che evidenziano un calo del fatturato del 6% a 25,9 milioni, che sconta i rallentamenti delle azioni di ristrutturazione delle attività distributive dirette e indirette. A livello di Ebitda il deficit si riduce a 2,5 milioni rispetto agli 8,3 milioni del 2016, grazie alla contrazione dei costi operativi in relazione alla revisione degli stessi e ai significativi tagli di spese non strategiche. Al fine di sostenere il rilancio commerciale, attraverso lo sviluppo di nuove collezioni, il miglioramento del servizio al cliente e lo sviluppo di capsule collections di abbigliamento per aumentare l’appeal del marchio e la distribuzione presso il canale dei fashion stores, il Cda sta considerando l’avvio di nuove partnership, come quelle già siglate con Adidas e Bilionaire Boys Club, con un piano di rafforzamento patrimoniale e di ridefinizione dell’indebitamento. Rafforzamento che potrebbe passare attraverso un aumento capitale a pagamento per massimi 5 milioni, da offrire in opzione ai soci.

 

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