Analisi Tecnica – Telecom Italia: tentativo di rimbalzo in corso

Sulla tenuta del supporto statico posizionato a 0,673 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo telefonico italiano hanno avviato un nuovo tentativo di rimbalzo, giungendo a ridosso di 0,70 euro. Tentativo che deve essere, comunque, inquadrato all’interno di un canale ribassista di breve periodo, la cui parete superiore transita non lontano dalla resistenza statica posizionata a 0,7036 euro.

Il superamento di questo livello consentirebbe ai corsi delle azioni Telecom Italia di trasformare l’attuale rimbalzo in un vero e proprio trend ascendente di breve periodo, giungendo in prossimità della successiva resistenza a 0,7146 euro. A questo punto la rottura al rialzo di questo livello, confermata in chiusura di seduta, potrebbe poi favorire il raggiungimento di un primo obiettivo a 0,7310 euro e di un secondo a quota 0,7475 euro.

La pressione ribassista potrebbe tornare a farsi sentire sulle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Amos Genish nel caso di cedimento del supporto statico posto a 0,6888 euro. In questo scenario, i corsi delle azioni in esame potrebbero scivolare fino al successivo supporto individuabile a 0,6730 euro, al di sotto del quale i target ribassisti di breve periodo sono posizionabili a 0,6655 euro e a quota 0,6470 euro.

La performance da inizio 2018 dei titoli Telecom Italia è del -3,1%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 22 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 1,03 euro.

Prezzo di riferimento: 0,698 euro

+7,1% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 0,7475 euro;

+4,7% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 0,7310 euro;

+2,4% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 0,7146 euro;

+0,8% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 0,7036 euro;

 

-1,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 0,6888 euro;

-3,6% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 0,6730 euro;

-4,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 0,6655 euro;

-7,3% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 0,6470 euro.