Servizi Finanziari – Settimana in rialzo (+2,6%), scattano Fineco (+4,9%) ed Exor (+5,2%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina l’ottava con una crescita del 2,6% e in linea all’omologo europeo (+3,1%), sostenuto anche dagli acquisti sul comparto bancario (+1%) e uniformandosi al Ftse Mib (+2,8%).

Settimana a due velocità per i titoli dell’asset management, tra cui spicca Fineco (+4,9%), supportata anche dai recenti dati sulla performance della raccolta netta gestita di gennaio e dall’ottimismo professato dall’Ad Alessandro Foti sull’andamento della stessa nel 2018, nonché dall’innalzamento del target price da 8,3 euro a 9,2 euro da parte di Banca Imi. Bene Azimut (+1,3%), che potrebbe espandersi ulteriormente in Brasile. Sottotono Banca Mediolanum (-2,9%), in seguito alle anticipazioni conservative fornite dal top management sull’anno in corso. Anima e Banca Generali, invece, stanno attraversando una fase di correzione dopo un lungo rally.

Si mette in luce Poste Italiane (+3,4%), a una settimana dalla presentazione del nuovo piano strategico e che oggi diffonderà i dati preliminari 2017.

Recupera Exor (+5,2%) dopo il tonfo della settimana scorsa, supportata anche del recupero delle principali controllate quotate sul listino milanese. Si segnala che la holding della famiglia Agnelli ha emesso un’obbligazione non convertibile da 200 milioni, allo scopo di rifinanziare il debito a breve termine.

Tra le Mid Cap arretra doBank (-4,3%), nonostante il Ceo Andrea Mangoni ha sottolineato che “l’accelerazione della politica del dividendo sarà uno dei principali driver del prossimo piano industriale”.

Forte rimbalzo per Banca Ifis (+10%), dopo il crollo della settimana scorsa in scia ai risultati del quarto trimestre inferiori alle attese.

Molto bene Banca Farmafactoring (+4,7%), il cui andamento è stato sostenuto anche dai buoni risultati registrati nel 2017, e Cerved (+4,1%) che ha sottoscritto gli accordi per lo special servicing di circa 14,5 miliardi di npl originati dal gruppo Mps.

Tra le Small Cap nuovo resiste Banca Intermobiliare (+0,3%), i cui conti nel 2017 hanno evidenziato una perdita netta dimezzata rispetto all’anno precedente.

Gli acquisti premiano Mittel (+3,2%), la cui performance è stata supportata dall’upgrade della raccomandazione da ‘hold’ a ‘buy’ da parte di Equita, con target price aumentato a 2,30 euro.