A poco meno di un’ora dalla fine delle contrattazioni le azioni del produttore italo-francese di semiconduttori mostrano un rialzo del 2,1% a 18,37 euro, a fronte dell’andamento sostanzialmente piatto del Ftse Mib.
Il titolo Stm ha accelerato nel pomeriggio in scia alla notizia secondo cui il colosso statunitense dei microchip Qualcomm ha elevato a 127,5 dollari per azione (circa 44 miliardi di dollari) la propria offerta per acquisire l’olandese Nxp Semiconductors, migliorando così la precedente proposta da 100 dollari/azione (39 miliardi circa).
Il nuovo accordo, approvato dal Cda di Qualcomm e Nxp, ha abbassato la soglia minima di accettazione da parte di Nxp dall’80% al 70% del flottante. L’incremento della posta sul piatto ha già convinto nove azionisti che controllano complessivamente il 28% di Nxp, compreso il fondo Elliott Management che detiene il 7,2% della società olandese.
Questa nuova proposta allontana inoltre la possibilità che Qualcomm venga acquisita da Broadcom, che ad inizio mese aveva alzato la propria offerta a 121 miliardi ma aveva anche minacciato di farsi da parte nel caso la stessa Qualcomm avesse rilanciato per Nxp.
