Francoforte – Dax in frazionale ribasso, Deutsche Borse in vetta

Giornata di vendite per l’indice DAX30 che intorno alle 16 scambia in ribasso dello 0,36% a 12.444,72 punti. L’indice ha aperto a 12.457 punti ed è salito fino a 12.469,3 punti, massimo intraday; per poi iniziare una discesa fino al minimo di 12.372 punti toccato poco prima delle 13.

A febbraio, l’indice Pmi manifatturiero tedesco si è attestato secondo la lettura preliminare a 60,3 punti (minimo da agosto 2017), in calo rispetto ai 61,1 punti di gennaio e sostanzialmente in linea con le attese degli analisti pari a 60,5 punti.

Sempre in Germania, l’indice Pmi Servizi è sceso a 55,3 punti dai 57,3 punti del mese precedente (consensus 57 punti) mentre il Pmi Composite, che raggruppa manifatturiero e servizi, è diminuito a 57,4 punti, a fronte di 59 punti del primo mese del 2018 (consensus 58,5).

In vetta al listino Deutsche Borse (+1,88%) che ha pubblicato i conti del quarto trimestre 2017, giudicati da UBS superiori alle attese a livello di ricavi e di EBIT adjusted.

Bene anche Deutsche Bank (+1,35%): secondo fonti di stampa starebbe per avvicinarsi la quotazione di Dws, la controllata del colosso bancario attiva nell’asset management.

Anche Lufthansa si comporta bene crescendo dell’1,14%, dopo che ieri Bernstein si è espressa positivamente sull’outlook di inizio 2018: secondo gli analisti la compagnia aerea beneficerà della concentrazione del settore in seguito al default di Air Berlin.

Ritraccia invece Infineon (-0,58%), cresciuta dopo i cali di lunedì e in scia all’annuncio dell’acquisizione Merus Audio, startup danese di amplificatori audio.

In negativo il settore automotive con BMW, Volkswagen e Daimler che cedono rispettivamente lo 0,38%, 0,76% e 0,92%. Ieri Volkswagen e Ig Metall, il più grande sindacato tedesco, hanno raggiunto un accordo sull’aumento dei salari per 120.000 dipendenti della casa automobilistica tedesca.