Obbligazioni – Mercati stabili in attesa di leggere le parole della Fed

La mattinata è trascorsa senza emozioni e l’apertura, positiva, di Wall Street non ha un impatto sul reddito fisso (altro modo di chiamare i  mercati obbligazionari).

L’attenzione è spostata ora sulla lettura dei verbali (minute) dell’ultima riunione della Fed per cercare di trovare qualche nuovo spunto utile a decifrare le intenzioni future sulle scelte di politica monetaria.

Nel frattempo, il mercato dei tassi si mette di conserva con movimenti non significativi, come si nota confrontando la tabella con i valori di apertura. Come sola nota di cronaca, si sottolinea il comportamento controcorrente del decennale greco.

Dopo aver incassato la promozione di Fitch, a meno di un mese di distanza da quella di S&P, e in avvicinamento alla concessione da parte dei partner europei della seconda tranche di aiuti, il benchmark di Atene vede salire il rendimento e, conseguentemente, lo spread nei confronti della Germania (in realtà di tutti i Paesi dell’Unione). Reazione puramente tecnica o influsso geopolitico, visto il surriscaldamento delle relazioni tra Turchia e Siria, è difficile sbilanciarsi e tanto meno, al momento, attribuire o cercare di attribuire significati specifici alla cosa, ma potrà valere la pena tenere il tutto sotto osservazione.