Analisi tecnica – Snam: tenta il recupero sul doppio minimo a 3,55 euro

Il deciso movimento ribassista, avviato dalle quotazioni dei titoli del colosso di San Donato lo scorso 8 novembre a partire dal massimo relativo intraday a 4,506 euro, si è interrotto lo scorso 9 febbraio a quota 3,55 euro, con una perdita del 21,2 per cento. Sulla tenuta di questo livello i corsi delle azioni Snam hanno reagito, disegnando una figura di doppio minimo (tipica costruzione rialzista) che si è completato con il superamento della resistenza statica, ora supporto, posizionata a 3,734 euro.

La continuazione dell’attuale fase di recupero sembra essere subordinata alla rottura al rialzo della successiva resistenza individuabile a 3,798 euro, al di sopra della quale un livello importante da monitorare è posizionato a quota 3,861 euro. Il superamento di questo livello, confermato in chiusura di seduta e accompagnato da un adeguato incremento dei volumi scambiati, aprirebbe la strada alle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Marco Alverà verso i due obiettivi rialzisti individuabili rispettivamente a 3,92 euro prima e quota 4,01 euro in seguito.

Un’eventuale chiusura di seduta al di sotto del sopracitato supporto statico posizionato a 3,734 euro, al contrario, rappresenterebbe un campanello d’allarme per i corsi delle azioni Snam che, tuttavia, dovrà essere confermato dal ritorno sotto quota 3,672 euro. In questo scenario negativo, i target ribassisti per le quotazioni dei titoli in esame del settore utility sono posizionabili a 3,608 euro prima e a quota 3,55 euro in seguito.

La performance da inizio 2018 dei titoli Snam è del -8,2%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 18 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 4,27 euro.

Prezzo di riferimento: 3,744 euro

+7,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 4,01 euro;

+4,7% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 3,92 euro;

+3,1% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 3,861 euro;

+1,4% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 3,798 euro;

 

-0,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 3,734 euro;

-1,9% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 3,672 euro;

-3,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 3,608 euro;

-5,2% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 3,55 euro.