Obbligazioni – L’attenzione si sposta sulle parole di Powell

Domani il nuovo presidente della Fed, Jerome Powell, farà il suo primo intervento nelle vesti del nuovo ruolo ufficiale davanti alla Commissione Servizi Finanziari. Scontato l’interesse del mercato per sentire le parole e cogliere tra le righe qualsiasi messaggio o presunto tale.

Nella stessa giornata, sull’altro lato dell’Atlantico, parlerà il governatore della Buba (Bundesbank), Jens Weidmann, noto per le sue posizioni meno accomodanti sulla politica monetaria della Bce e soprattutto sulla supposta generosità verso i Paesi europei meno virtuosi.

Forse, probabile, non ne sortirà nulla, ma la tranquillità di questo lunedì che fotografa nel pomeriggio un quadro a ricalco d’inizio giornata potrebbe appannarsi.

Wall Street riapre con ottimismo (vicino al punto percentuale il rialzo iniziale) e il T-bond lima altri due centesimi e si porta al 2,84 per cento. Il dollaro, che aveva provato a spingersi verso 1,235 contro euro, ritorna rapidamente sui suoi passi.

L’Europa è impassibile. Cercare le differenze rispetto all’apertura è una fatica quasi inutile, al momento.