Commercio – Ottava negativa appesantita da Campari (-7,8%)

Settimana in ribasso per il settore Commercio il cui indice ha registrato un -0,8% sovraperformando però sia il corrispondente europeo (-3,6%) sia il Ftse Mib (-3,4%).

Andamento quest’ultimo in un’ottava nella quale l’attenzione degli investitori si è focalizzata in particolare sulle parole del presidente della Bce, Mario Draghi, il quale ha ribadito che servono ancora pazienza e persistenza perché l’inflazione si porti verso il target del 2%, mentre ha assicurato che l’istituto continuerà a monitorare la volatilità dei mercati e in particolare del tasso di cambio, nonché sull’intervento del neopresidente della Fed, che ha delineato un quadro ottimista sulle previsioni di crescita economica degli Stati Uniti e si è mostrato favorevole ad un graduale incremento dei tassi di interesse, in linea con l’approccio monetario perseguito finora dalla banca centrale americana.

Tra i titoli del settore presenti nel Ftse Mib la migliore è stata Ynap sostanzialmente invariata.

Vendite invece su Campari (-7,8%) che ha diffuso i conti. Nel dettaglio nel quarto trimestre 2017 il gruppo riporta ricavi pari a 540,2 milioni, in calo dell’1,1% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Per contro aumentano sia l’Ebitda adjusted (+4,3% a 138,3 milioni) sia Ebit adjusted (+4% a 123,2 milioni). Utile ante imposte in diminuzione del 15,8%, passando a 88,6 milioni dai precedenti 105,2 milioni. Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto ammonta a 981,5 milioni, in calo di 98,3 milioni rispetto a fine settembre 2017.

Tra le Mid Cap ha fatto meglio Parmalat seppur con un -0,3 per cento.

Infine tra le Small si è distinta Massimo Zanetti (+4,2%), che ha anch’essa diffuso i conti. Nel dettaglio nel 2017 il gruppo riporta ricavi pari a 956,1 milioni, in progresso del 4,2% rispetto al 2016 e un gross profit in aumento del 3,1% a 397,4 milioni. L’Ebitda adjusted cresce del 9,7% a 75 milioni mentre l’Ebit diminuisce dell’8,7% a 31,7 milioni. L’utile netto registra un aumento dell’8% a 18,1 milioni.

Relativamente al titolo Ivs Group (-1,3%) si segnala che è stato incluso dal FTSE Italia Index Series Technical Committee nella lista delle riserve per l’ingresso nel Ftse Italia Mid Cap. Ciò nell’ambito delle modifiche degli indici Ftse Italia, che diverranno effettive dopo la chiusura delle contrattazioni di venerdì 16 marzo 2018.

Male Centrale del Latte d’Italia (-8,7%) che ha anch’essa annunciato i dati di bilancio. Nel dettaglio nel 2017 il fatturato del gruppo è risultato pari a 183,4 milioni mentre l’Ebitda si è attestato a 7,2 milioni. L’Ebit è pari a 661mila euro. Il risultato netto evidenzia un deficit di 261mila euro mentre nel 2016 si è attestato a 12 milioni beneficiando del risultato da business combination (13,9 milioni) derivante dall’operazione di fusione.