A febbraio l’indice Pmi servizi dell’Eurozona è calato a 56,2 punti, al di sotto della rilevazione preliminare (56,7 punti) e del dato di gennaio (58 punti). In flessione anche l’indicatore composito,attestatosi a 57,1 punti a fronte dei 58,8 di gennaio (57,5 la rilevazione preliminare).
Anche se è rallentato ai minimi in quattro mesi rispetto al record in quasi 12 anni di gennaio, il tasso di crescita della produzione dell’Eurozona di febbraio è riuscito a mantenere un valore forte. Un valore del Pmi superiore ai 50 punti indica infatti un’economia in espansione mentre un valore inferiore rappresenta una fase di contrazione.
Il Pmi (Purchasing Managers Index) è un indice che nasce da un’indagine condotta sui direttori d’acquisto delle principali aziende per testare le opinioni sull’andamento del comparto.
