Mercati – Partenza in frazionale rialzo, a Milano in luce Unipol

Apertura poco sopra la parità per le borse europee, in attesa del consiglio dei ministri dell’economia e delle finanze dell’Ue e dei dati sull’inflazione negli Stati Uniti. Intorno alle 9:20, a Milano il Ftse Mib segna un +0,4% in area 22.850 punti. In territorio positivo anche il Dax di Francoforte (+0,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%), mentre oscilla sulla parità il Ftse 100 di Londra.

L’attenzione di oggi è rivolta soprattutto sui dai sui prezzi al consumo negli Stati Uniti, utili per avere maggiori indicazioni sulle prossime mosse della Federal Reserve in vista del meeting del Fomc in programma la prossima settimana.

In particolare gli operatori attendono segnali sulla velocità del ritmo dei rialzi dei tassi di interesse, con alcuni che ne ipotizzano quattro nel corso del 2018. Un intervento sul costo del denaro nella prossima riunione è ormai dato per scontato dai mercati, ma la parziale frenata della crescita dei salari evidenziata dal Job Report di febbraio ha raffreddato momentaneamente le ipotesi di un inasprimento più rapido del previsto della politica monetaria da parte dell’Istituto di Washington.

Intanto, nel mercato delle valute, il cambio euro/dollaro viaggia a 1,232, mentre il dollaro/yen risale in area 107 con il Giappone alle prese con il cosiddetto scandalo Moritomo. Il Ministro delle Finanze Taro Aso ha ammesso di avere falsificato alcuni documenti relativi alla vendita ad un prezzo scontato di un terreno di proprietà pubblica al gestore di un asilo legato alla moglie del premier Shinzo Abe.

Tra le materie prime, l’oro si mantiene sostanzialmente stabile in area 1.320 dollari l’oncia, mentre arretra ancora leggermente il petrolio con il Brent (-0,3%) a 64,8 dollari e il Wti (-0,3%) a 61,2 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, proseguono le aste in Italia, che oggi vedrà il collocamento di Btp a 3,7,15 e 30 anni per un importo tra 7,25 e 8,75 miliardi. Il rendimento del decennale italiano, invece, riparte poco sotto la soglia del 2%, separato da uno spread con il Bund tedesco in area 135 punti base.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio UNIPOL (+3,3%) in scia all’upgrade da parte di Kepler Cheuvreux da ‘hold’ a ‘buy’ con un target price pari a 4,60 euro. Ancora in rialzo dopo i risultati ITALGAS (+1,7%), mentre riprende a correre BREMBO (+1,1%) dopo la pausa di ieri.

Ben intonate le utilities A2A (+0,9%), TERNA (+0,7%) e SNAM (+0,6%), quest’ultima in attesa dei conti, oltre ai bancari BANCO BPM (+1,1%), BPER (+0,7%) e UBI (+0,6%).

Scivola in fondo al listino, invece, MEDIASET (-2,7%), penalizzata dal downgrade di JP Morgan da ‘neutral’ ad ‘underweight’ con prezzo obbiettivo passato da 3,20 a 3,10 euro.