Banche – Dombrovskis: le misure su npl saranno applicate solo ai nuovi crediti

Oggi la Commissione Europea pubblicherà la versione definitiva del documento relativo alla gestione dei crediti deteriorati nei bilanci bancari. Valdis Dombrovskis, vice presidente dell’organismo comunitario, in un’intervista, ha evidenziato i principali punti del provvedimento, confermando quanto già era trapelato nei giorni scorsi.

In attesa della divulgazione odierna da parte della Commissione Europea del pacchetto di misure legislative per la gestione degli npl, il vice presidente dell’organo europeo, Valdis Dombrovskis, ha illustrato in un’intervista quelli che sono i punti chiave del documento, confermando i rumor. Tali norme, per entrare in vigore, dovranno poi ricevere il via libera del Parlamento e del Consiglio Europeo.

In merito alla gestione delle sofferenze bancarie, Dombrovskis sottolinea che “In buona sostanza vogliamo proporre regole chiare sui requisiti patrimoniali delle banche. Faremo una differenza tra crediti collateralizzati e crediti non collateralizzati. Per i primi, gli accantonamenti dovranno coprire l’intero ammontare del credito nel giro di otto anni. Per i secondi, nel giro di due anni”.

Ci aspettiamo – prosegue l’esponente europeo – “da parte delle banche che riconoscano le perdite più velocemente di prima, e che in questo senso la norma in ultima analisi incentivi i prestiti all’economia reale. Voglio precisare che le misure riguardano nuovi crediti, se questi diventano sofferenze”.

Dombrovskis ha affermato che, rispetto alle proposte che saranno pubblicate dalla Vigilanza della Bce domani, “Il nostro provvedimento è legislativo, e riguarda nuovi crediti in tutti gli istituti di credito. In parallelo, le misure della Bce varranno banca per banca, in un’ottica di vigilanza, e per le nuove sofferenze, anche di vecchi crediti”.

Per quanto riguarda le altre misure, il vice presidente precisa che “La strategia è articolata. Prevede standard comuni sugli accantonamenti delle banche per crediti in sofferenza in modo da fare chiarezza e introdurre maggiore omogeneità, regole per creare piattaforme nazionali volontarie di gestione delle sofferenze bancarie (bad bank), provvedimenti per promuovere la vendita di titoli di cattiva qualità sul mercato secondario, risolvendo una perdurante asimmetria informativa e, infine, nuovi passi per migliorare l’efficacia dei diritti fallimentari a livello nazionale”.

Il membro della Commissione Ue ha ribadito che “Stiamo facendo progressi nel ridurre i rischi nei bilanci bancari. La riduzione delle sofferenze creditizie nell’Unione europea è stata di un terzo dai picchi della crisi (dal 6,7% al 4,4% del totale degli attivi). La stessa Italia sta facendo progressi sostanziosi. In questo senso, il nostro pacchetto contribuirà ad accelerare la riduzione dei crediti in sofferenza”.

Infine, in merito alla fissazione di un tetto nell’esposizione in titoli di Stato nei bilanci bancari, Dombrovskis ha fatto presente che “Nel 2016, i Ventotto avevano deciso di aspettare scelte a livello internazionale. Di recente, a Basilea, i regolatori hanno deciso di evitare norme a livello globale. L’Unione deve ora decidere se riaprire la discussione. La Commissione è cauta all’idea di introdurre regole, per paura di provocare instabilità finanziaria”.

A circa un’ora dall’apertura delle contrattazioni a Piazza Affari il Ftse Italia Banche guadagna lo 0,2 per cento.