Acea – Scende la redditività del gruppo, utile a 181 milioni nel 2017

Il Cda di Acea ha approvato il bilancio consolidato del 2017.

Nell’esercizio in esame i ricavi del gruppo romano sono ammontati a 2.797 milioni, in calo dell’1,3% rispetto al 2016.

L’ebitda del gruppo si è attestato a 840 milioni (meno 56 milioni su base annua). Il contributo delle singole aree industriali al risultato consolidato è stato il seguente: idrico 41%, infrastrutture energetiche 39%, commerciale e trading 9%, ambiente 7%, ingegneria e servizi 2% ed estero 2%. Tra le business units indicate si segnala il calo di 20 milioni dell’ebitda dell’area commerciale e trading che ha risentito dell’iscrizione di ricavi non ricorrenti nel 2016 per 10 milioni e di una flessione del margine del mercato libero dell’energia.  Degno di menzione il contributo dell’area idrica, in aumento di 14 milioni, grazie agli aggiornamenti tariffari intervenuti dal secondo semestre del 2016 in poi. In evidenza inoltre l’ebitda dell’area estero, aumentato di 14 milioni per effetto del consolidamento integrale della controllata Aguas de San Pedro S.A. in Honduras.

Oltre alle suddette dinamiche, l’evoluzione dell’ebit è stata influenzata negativamente dall’aumento dell’aggregato composto da ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni (+29,6% a/a).  Quest’ultima voce è stata movimentata nello specifico dalle seguenti operazioni: reimmissione in proprietà dell’immobile Autoparco per 9 milioni; svalutazione del credito verso GALA e ATAC per 22 milioni; svalutazione di asset ACEA Produzione e Acea Ambiente per 12 milioni; incremento degli ammortamenti per 53 milioni legati alla messa in esercizio di investimenti IT dalla vita utile più breve.

Nonostante un saldo della gestione finanziaria in miglioramento (oneri finanziari in calo del 35%), il risultato ante imposte del gruppo scende a 288 milioni nel 2017 (-30,7%) su base annua.

Le imposte nel periodo di riferimento ammontano a 96 milioni (-33,1% anno su anno).

Il risultato netto del gruppo è quindi pari a 180 milioni (-31,1% rispetto al 2016).

L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 è salito a 2,421 miliardi (+13% a/a).  La variazione è riconducibile agli investimenti realizzati, ai dividendi pagati e alla maggiore esposizione verso ATAC e GALA, nonché all’adozione della split payment.

Nell’ultimo anno gli investimenti si sono confermati stabili sull’ordine dei 532 milioni.

Nella stessa sede il Cda del gruppo romano ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti l’approvazione di un dividendo di 0,63 euro per azione (nel 2016 era stato pagato un dividendo di 0,62 euro per azione).

Acea ha comunicato infine i punti salienti della guidance per il 2018:

  • un aumento dell’ebitda tra il 3% e il 5%;
  • un indebitamento finanziario netto tra 2,6 e 2,7 miliardi;
  • un incremento degli investimenti (532 milioni nel 2017);