“Quello che emerge e che viene chiaramente specificato è che questo Addendum non è una misura generalizzata, non pone nessun obbligo giuridico per le banche”.
È quanto ha affermato durante un convegno Giovanni Sabatini, direttore generale dell’Abi (Associazione Bancaria Italiana), in merito all’Addendum Bce, sottolineando che vede un’inversione di rotta nell’approccio usato da Francoforte per la gestione dei crediti problematici.
Il prossimo 21 marzo il comitato esecutivo dell’associazione dei banchieri si riunirà per fare una valutazione approfondita del documento pubblicato dalla Vigilanza della Bce.
Il banchiere ha proposto la creazione di un’agenzia indipendente a livello europeo per valutare gli impatti delle regole Ue, perché “oggi manca un’analisi globale dell’effetto combinato di tutte le varie regole europee sull’economia”.
