I titoli Carige rimbalzano a Piazza affari, dopo le parole del finanziare Raffaele Mincione che, in un’intervista, ha dichiarato di credere nelle prospettive della banca e di non escludere di fare salire la propria partecipazione dal 5,4% al 9,9 per cento.
Poco prima delle 12:00 le azioni dell’istituto genovese segnano un rialzo del 2,5% a 0,0083 euro, in netta controtendenza rispetto al listino milanese e all’indice Ftse Italia Banche che perde l’1,6 per cento.
Mincione ha dichiarato il proprio appoggio al piano di rilancio messo a punto dall’amministratore delegato Paolo Fiorentino e ha indicato in un’aggregazione con un istituto italiano di medie dimensioni, la strada per valorizzare l’istituto. Quanto alle dinamiche relative alla governance, il finanziare ha criticato l’attuale composizione del board che non rispetta l’azionariato, ma si è riservato in un momento futuro e non alla prossima assemblea la possibilità di chiedere una revoca del cda nel quale aveva chiesto di entrare, ricevendo però un rifiuto da parte del presidente Giuseppe Tesauro.
Nei giorni scorsi a Piazza Affari sono stati registrati forti volumi negli scambi, seppur in presenza di un trend discendente delle quotazioni. Da lunedì 19 marzo a ieri giovedì 22 marzo è passato di mano il 10% del capitale. Tali quantitativi lasciano presupporre la possibilità di cambi negli assetti dell’azionariato.
Non è escluso, quindi, che Mincione abbia potuto già realizzare in parte la propria strategia di rafforzamento. Un’ipotesi che potrà essere verificata con le prossime comunicazioni.
Nella tabella seguente riportiamo l’andamento del titolo Carige da inizio anno.
