Cattolica Assicurazioni – Il cda approva in anticipo il nuovo sistema di governance

Il board di Cattolica, riunitosi ieri, ha anticipato l’approvazione della relazione relativa alla modifica dello statuto sociale in vista del cambiamento della governance da sottoporre all’assemblea degli azionisti del prossimo 27 aprile, che tra le altre cose approverà il bilancio 2017.

La decisione di anticipare è stata presa allo scopo di porre fine ai rumor connessi all’adozione di un nuovo modello di governo societario. In occasione della presentazione dei conti dello scorso esercizio, il Ceo Alberto Minali aveva affermato che la decisione finale sarebbe stata presa in un cda fissato per il 29 marzo.

Gli elementi più significativi del nuovo sistema di governo proposto sono il passaggio al modello monistico e la riduzione del numero dei membri a 17, tenendo conto che le funzioni del nuovo cda assorbiranno quelle proprie del collegio sindacale (attualmente sono presenti 18 consiglieri e 5 sindaci effettivi). Sarà abolito il comitato esecutivo e verrà soppresso il requisito di rappresentanza territoriale per i componenti del board.

Il limite alla partecipazione azionaria, confermata allo 0,5% per le persone fisiche, viene alzata al 5% per le persone giuridiche ed estesa a enti collettivi e Oicr. Rimane invariato il principio del voto capitario. Il superamento del limite non impedisce di detenere ulteriori azioni. I diritti non patrimoniali restano esercitabili entro il limite delle soglie indicate.

Tuttavia, alla lista che raggiungerà voti rappresentativi di determinate soglie di capitale saranno riservate opportune forme di rappresentanza.

Infatti, a favore dell’eventuale lista di capitale sono riconosciuti uno o due amministratori tratti dalla lista risultata prima per capitale – diversa dalla lista di maggioranza – risultata prima con voto capitario, e anche da quella di minoranza – avendo ottenuto voti corrispondenti al 10% o al 15% del capitale sociale, qualunque sia il numero di soci che l’abbia votata.

Intorno alle 11:30 il titolo segna un calo dell’1,4% a 8,86 euro, una performance in linea con l’indice di settore.