Obbligazioni – Tassi e Borse in direzione opposta

Il varo dei dazi americani e la pronta risposta cinese sulla possibile introduzione di tariffe sui prodotti made in Usa conferma che si sta cominciando a combattere una guerra commerciale dagli esiti sconosciuti.

Le Borse non amano l’incertezza e la riprova sono i listini in profondo rosso, soprattutto in Asia.

Direzione opposta per i tassi d’interesse che, specie per i benchmark, trovano ulteriore vantaggio dalla caratteristica di bene rifugio nei momenti di tensione.

Il T-bond continua il suo rafforzamento e si avvicina al 2,80%, mentre in Europa si assiste ad un assestamento dei rendimenti di tutti i titoli governativi, ma non si esclude un’ulteriore sottile limatura se anche i listini del Vecchio Continente dovessero accelerare al ribasso nel corso della giornata.

Il dollaro, già debole nella sessione precedente, non sembra in grado di tentare una reazione e quota a metà strada tra 1,23 e 1,24 contro euro.