Utility – Comparto debole, crollo di Erg (-6,3%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso con un -0,5% sottoperfomando il corrispondente europeo (invariato) ma appena sopra il Ftse Mib (-0,7%).

L’andamento del principale indice milanese è stato penalizzato in parte dal rafforzamento dell’euro e dalle tensioni geopolitiche in Siria.

Sostanzialmente invariato il rendimento del Btp all’1,78% con uno spread rispetto al bund tedesco di 129 punti.

Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib la migliore è stata A2A (+0,1%) il cui presidente, Giovanni Valotti, ha recentemente dichiarato di essere interessato all’asta riguardante la vendita dei parchi fotovoltaici di RTR, gruppo controllato dal private equity inglese, che sulla base di alcune indiscrezioni di stampa potrebbero avere un valore superiore al miliardo di euro.

Debole Enel (-0,3%) la quale ha annunciato che Enel X, la divisione servizi energetici avanzati del colosso elettrico italiano, attraverso la controllata statunitense EnerNOC, ha siglato un accordo con il produttore e distributore di mele Algoma Orchards nell’Ontario, per l’installazione di un sistema di accumulo a batterie a ioni di litio da 1 MWh, estendendo l’esperienza del gruppo nei sistemi di storage per la prima volta in Canada. Inoltre si segnala che Goldman Sachs ha mantenuto sul titolo il giudizio buy/attractive e alzato lievemente il prezzo obiettivo a 6,20 euro dal precedente 6,15 euro.

Tra le Mid hanno fatto meglio Hera e Ascopiave, seppur entrambe con un -0,6 per cento. Vendite su Iren (-1,5%) che ha comunicato di aver portato a termine in anticipo rispetto alla tabella di marcia fissata inizialmente il perfezionamento dell’aggregazione con l’ex-municipalizzata di La Spezia.

Ribasso inoltre di Erg (-6,3%) in scia alla cessione da parte di Unicredit ad investitori istituzionali di 6.012.800 azioni ordinarie del gruppo guidato da Luca Bettonte (pari a circa il 4% del capitale sociale) al prezzo di 18,60 euro per azione con uno sconto del 7% rispetto alla chiusura della seduta precedente.

Infine tra i titoli delle società a minore capitalizzazione la migliore è stata Acsm-Agam (+2,1%).

Prese di beneficio sulle azioni Falck Renewables, segnando un ribasso del 4,5%, dopo il balzo del 5% registrato martedì.