Fca – Nessuna novità dall’assemblea, il focus resta sui target e nuovo bp

Lo scorso venerdì, l’assemblea ha approvato il bilancio 2017, con l’ad Sergio Marchionne che ha confermato i target 2018, la presentazione del nuovo business plan nel prossimo mese di giugno, la possibilità di tornare a distribuire dividendi una volta azzerato il debito e lo spin-off di Magneti Marelli.

Il manager ha inoltre affermato di attendersi che Fca avrà margini superiori ai competitor americani, grazie soprattutto alla spinta sui brand Jeep, Alfa e Maserati, mentre non ha escluso la possibilità di una cessione di Lancia.

Commento

Non sono emerse particolari novità dall’assemblea, con gli operatori che ora attendono la diffusione dei risultati del primo trimestre il prossimo 26 aprile e la presentazione del nuovo piano industriale in giugno per avere nuove indicazioni.

Il focus al momento rimane il raggiungimento dei target 2018, considerati piuttosto ambiziosi soprattutto per quanto riguarda il debito, che Marchionne prevede di azzerare già nel secondo trimestre.

Nel dettaglio, per l’esercizio in corso i ricavi sono attesi a 125 miliardi (115,8 miliardi il consensus), l’Ebit adjusted a 8,7 miliardi (8,1 miliardi il consensus), il net profit adjusted a 5 miliardi (5,1 miliardi il consensus) e liquidità netta industriale per 4 miliardi (2,6 miliardi il consensus).

Si ricorda che, secondo i dati raccolti da Bloomberg, i giudizi degli analisti su Fca si dividono in 11 ‘buy’, 12 ‘hold’ e 4 ‘sell’, con un target price medio a 12 mesi di 20,94 euro, pari a un up side potenziale rispetto alle quotazioni attuali di circa il 9 per cento.

Il titolo tratta a 5,9x il P/E 2018 e a 4,1x l’EV/EBIT 2018, contro una media tra General Motors e Ford rispettivamente di 6,7x e di 5,1x.

Poco dopo le 11:30, le azioni Fca a Piazza Affari segnano un +0,7% in area 19,2 euro, rispetto al +0,2% del Ftse Mib. Da inizio anno, la performance è di circa +28% con un massimo storico di 20,2 euro toccato lo scorso 23 gennaio.