Nel mese di marzo, il surplus della bilancia commerciale del Sol Levante è salito a 797,3 miliardi di yen, rispetto ai 499,2 miliardi di yen attesi dal consensus. Il disavanzo di febbraio è stato rivisto al ribasso a 2,6 miliardi di yen da 3,4 miliardi.
Le esportazioni sono salite su base annua del 2,1%, in lieve miglioramento rispetto al progresso dell’1,8% di febbraio (12,3% di gennaio), ma sotto al 52% del consensus. Marzo è il sedicesimo mese consecutivo di crescita per l’export.
Le importazioni sono invece calate dello 0,6% annuo, contro la crescita del 16,6% di febbraio (rivisto da +16,5%) e l’incremento del 6,3% atteso dagli economisti. Si tratta del primo declino da quello del 2,6% annuo registrato nel dicembre 2016.
In particolare, le esportazioni verso gli Stati Uniti sono salite dello 0,2% su base annua; quelle verso l’Asia del 4,5%; quelle verso la Cina del 10,8%, quelle verso l’Unione europea dello 0,3%.
I dati sulla bilancia commerciale dei vari paesi sono attentamente monitorati, in un contesto in cui aumentano i timori di una guerra commerciale, dopo i dazi doganali imposti tra di loro da Cina e Usa.
