Mercati – Londra resta la migliore, a Milano bene Saipem

Lieve miglioramento nel corso della seduta per i principali listini europei tra i quali, intorno alle 15:50, spicca il Ftse 100 di Londra (+1,1%), spinto dalla svalutazione della sterlina dopo i dati sull’inflazione. Variazioni più contenute per il Ftse Mib di Milano (+0,3%), il Dax di Francoforte (-0,1%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%).

Anche a Wall Street gli indici americani hanno aperto in frazionale rialzo e l’attenzione continua a focalizzarsi principalmente sull’avvio positivo della stagione di trimestrali, confermato dai conti di Morgan Stanley (+3%) diffusi prima dell’apertura. Segnali positivi anche sul fronte geopolitico, con la prosecuzione dei dialoghi tra Stati Uniti e Nord Corea e l’impegno di Vladimir Putin per stemperare le tensioni tra Russia e America.

Sul Forex il cambio euro/dollaro resta in area 1,238 dopo la revisione al ribasso del dato di marzo sull’inflazione europea (1,3% da 1,4%) e in attesa del Beige Book della Fed in uscita stasera. La coppia dollaro/yen avanza a 107,3 dopo l’incontro fra Trump e il premier giapponese Shinzo Abe. In calo di circa mezzo punto percentuale la sterlina, a 1,423 dollari e 0,87 nei confronti dell’euro, dopo che l’inflazione britannica ha toccato a marzo i minimi dell’ultimo anno (2,5% annuo, 2,3% il dato core).

Tra le materie prime tornano a crescere le quotazioni del greggio, supportate dalle tensioni in Medio Oriente e dalle previsioni di un calo delle scorte statunitensi in attesa dei dati settimanali Eia di questo pomeriggio. Wti e Brent scambiano in rialzo di quasi due punti percentuali rispettivamente a 67,8 e 72,7 dollari al barile, mentre l’oro viaggia avanza a 1.350 dollari l’oncia.

Ulteriore calo, nel comparto del reddito fisso, per il rendimento del Btp decennale, sceso all’1,72% con uno spread di 120 punti base dal Bund, grazie anche al miglioramento delle stime del Fmi sull’economia italiana.

Fra le blue chip di Piazza Affari gli acquisti premiano soprattutto SAIPEM (+2,6%), FERRAGAMO (+2,4%). Nella giornata odierna, a margine dell’Investor Day di ENI (+0,2%), l’Ad di quest’ultima Claudio Descalzi ha sottolineato che la società non ha alcuna intenzione di vendere la propria quota, circa il 30%, in Saipem, per la quale vede buone prospettive di ripresa legate alla risalita delle quotazioni del petrolio sopra i 70 $/bl.

In evidenza anche LEONARDO (+1,8%), MONCLER (+1,7%), TENARIS (+2%) e TELECOM ITALIA (+1,8%), all’indomani del Cda straordinario in cui sono stati forniti i chiarimenti richiesti da Consob sulle ultime vicende societarie ed è stato criticato il piano di Elliott.

UBI (+1,5%) spicca tra i bancari, in ordine sparso dopo la buona performance di ieri, mentre in fondo al listino scivolano PIRELLI (-2,2%), STM (-2,2%) e CAMPARI (-2,3%).