Banche – Ancora acquisti (+0,6%), in luce Mps (+2,4%) e Pop. Sondrio (+4,6%)

ll Ftse Italia Banche chiude con un moderato progresso dello 0,6% e in linea all’analogo europeo (+0,5%), tenendo a galla anche il Ftse Mib (+0,5%). L’andamento di quest’ultimo beneficia anche dell’attenuazione degli scontri geopolitici relativi alla questione siriana e quella nordcoreana, oltreché dell’ottimismo relativo a una soluzione positiva della disputa commerciale Stati Uniti/Cina.

Ancora acquisti sul comparto bancario che al momento non sembra risentire dello stallo relativo alla formazione del nuovo Governo, con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha affidato al presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, un mandato esplorativo per verificare se esistono i presupposti per costituire una maggioranza composta da centrodestra e Movimento 5 Stelle. Il settore è supportato anche da un report positivo di Société Générale, che mette in evidenza un miglioramento dei fondamentali degli istituti tricolore.

Nel listino principale spicca Ubi (+1,6%), grazie anche all’avvio della copertura con un giudizio ‘overweight’ da parte di JP Morgan con target price a 5,10 euro.

Bene Banco Bpm (+0,7%), su cui Société Generale ha confermato il ‘buy’ con target price di 4,10 euro. Si segnala che la banca rimborserà anticipatamente un bond per complessivi 195 milioni.

Si mette in evidenza Mps (+2,4%), con il mercato che ha apprezzato la nuova riorganizzazione avviata dall’Ad Marco Morelli.

Nel Mid Cap altro forte scatto di Popolare Sondrio (+4,6%) in attesa che emergano novità sul fronte della trasformazione in spa, mentre cede Credem (-0,3%), che nei giorni scorsi ha smentito di avere al momento dossier aperti per una potenziale aggregazione.

Prosegue il momento positivo Creval (+0,8%), la cui percezione sul mercato è migliorata dopo l’ottimo esito dell’aumento di capitale da 700 milioni, grazie anche al de-risking e alla strategia di contenimento dei costi portati avanti.

Tra le Small Cap arretra Carige (-1,2%), in attesa delle mosse dell’azionista Raffaele Mincione che potrebbe salire all’8% del capitale.