Generali – Donnet: per ora il buyback non viene preso in considerazione

“Il riacquisto di azioni proprie al momento non viene considerato”. A precisarlo, nel corso dell’assemblea, è stato il Ceo di Generali, Philippe Donnet.

Il manager, durante l’assise, ha toccato diversi argomenti. Donnet non ha voluto commentare le indiscrezioni relative a una possibile partnership commerciale con soggetti terzi. Nei giorni scorsi, la compagnia triestina era stata indicata tra gli interlocutori di Poste Italiane per una collaborazione nel segmento danni.

Donnet ha sottolineato che “qualunque strategia presente e futura terrà sempre in grandissima considerazione il canale agenziale che ha sempre avuto e avrà sempre un ruolo centrale nella distribuzione di Generali in Italia”.

Tornando a parlare del nuovo piano, l’Ad ha ribadito che “il piano per definizione non può essere basato sulle acquisizioni. Su questo la nostra politica non cambia, noi avremo un piano finanziario e industriale. Ovviamente, come sempre, staremo attenti alle opportunità, se ci sono o se ci saranno”.

Si segnala che al termine dell’assise, Leonardo Del Vecchio, socio del Leone di Trieste con una quota del 3,15%, ha affermato: “Su Generali non sono mai stato così contento, mi hanno fatto un dividendo molto buono e credo che se lo hanno fatto una volta continueranno. Se sale ancora un po’ magari può darsi che ne venda un po’ o che compri, dipende dall’andamento del titolo”.

Del Vecchio ha espresso parere positivo su tutte le eventuali operazioni che possono sostenere le quotazioni.

Francesco Gaetano Caltagirone, azionista salito recentemente al 4% del capitale di Generali, a margine dell’assemblea, a proposito di un’ulteriore incremento della quota ha affermato che: “Non abbiamo programmi. Non lo so, dipende dal mercato e dalle opportunità ma non abbiamo programmi”.

Caltagirone ha osservato che bisogna valutare quali possano essere le operazioni che possano apportare benefici al titolo.