Generali – In assemblea prevale la presenza degli azionisti italiani

È in corso l’assemblea degli azionisti di Generali che ha all’ordine del giorno anche l’approvazione del bilancio 2017. All’assiste partecipa circa il 52,8% del capitale.

Dalla lettura dell’elenco dei soci, emerge che Mediobanca ha leggermente ridotto la sua quota nel capitale al 12,95% dal 13,03% precedente. Il gruppo Caltagirone  è presente con il 4%, Leonardo Del Vecchio con il 3,15% ed Edizione (holding della famiglia Benetton) con 2,99 per cento. Quest’ultima in realtà detiene il 3,05%, ma il restante pacchetto di azioni è stato acquistato dopo l’ultima data utile per partecipare all’assemblea.

Le risultanze assembleari mettono in evidenza che i principali azionisti italiani partecipano all’assembla con il 23,12% del capitale (22,3% nel 2016).

Il peso di questi ultimi è leggermente superiore a quello dei fondi esteri, presenti con il 22,91% del capitale (24,37% nel 2016).

Nel corso dell’assemblea, il Ceo Philippe Donnet ha fatto il punto della situazione illustrando i risultati fin qui raggiunti e quali saranno le prossime mosse.

L’Ad ha affermato che “Il 2018 è un anno fondamentale ed è l’ultimo esercizio dell’attuale piano strategico. Siamo concentrati sull’esecuzione del piano attuale per confermare la nostra strategia e per garantire il raggiungimento di tutti gli obiettivi ma vogliamo anche porre le basi per la prossima fase di sviluppo”.

Il manager ha poi aggiunto: “Annunceremo la nostra nuova strategia per il triennio 2019/21 il prossimo 21 novembre a Milano a Citylife. Sarà una strategia molto diversa da quella di oggi, basata su un’ulteriore ottimizzazione finanziaria, sull’espansione profittevole e su una profonda trasformazione del nostro gruppo”.

Donnet ha anche ricordato i traguardi fin qui raggiunti: “Abbiamo dismesso asset nei mercati non core ricavando 1,1 miliardi contro la previsione di 1 miliardo, abbiamo razionalizzato la macchina operativa. Il flusso di cassa ha già raggiunto 5,8 miliardi sui 7 miliardi totali previsti, mentre i dividendi distribuiti sono 3,7 miliardi sui 5 previsti, con il Roe al 13,7%, sopra il 13% obiettivo”.