Mercati – Calma piatta nel Vecchio Continente, a Milano acquisti su Tim

Borse europee flat dopo i rialzi delle ultime sedute, in un clima di cauto ottimismo in merito alle tensioni commerciali e geopolitiche. Intorno a mezzogiorno il Ftse Mib oscilla sulla parità in area 23.770 punti, poco mosso come il Dax di Francoforte (-0,1%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%). Variazioni contenute anche per i futures sugli indici di Wall Street.

Gli investitori accolgono con favore i segnali distensivi nei rapporti fra Stati Uniti e Corea del Nord, pronte ad incontrarsi a giugno, oltre che l’attenuarsi delle tensioni Fra America e Russia, mentre il meeting tra il premier giapponese Shinzo Abe e il presidente Usa Donald Trump si è concluso con i due Paesi intenzionati ad avviare trattative per stipulare accordi di libero scambio.

Generale risalita dei rendimenti obbligazionari, con il Treasury statunitense che torna in area 2,89%, in scia al Beige Book della Fed da cui emerge un outlook solido sull’economia a stelle e strisce, nonostante i fattori di incertezza delle ultime settimane. In Europa il tasso sul Btp decennale risale all’1,74% mentre lo spread con il Bund rimane pressoché invariato a 117 punti base.

Sul Forex il cambio euro/dollaro rimane poco sopra quota 1,236 e il dollaro/yen avanza a 107,4. Flat la sterlina dopo la frenata delle vendite al dettaglio registrata a marzo nel Regno Unito.

La maggior propensione al rischio fa sì che l’oro torni in area 1.348 dollari l’oncia mentre le quotazioni del petrolio si mantengono in prossimità dei massimi di circa tre anni, con Wti e Brent rispettivamente a 69 e 74,2 dollari al barile, sostenuti dal calo delle scorte statunitensi evidenziato ieri dai dati settimanali dell’EIA.

Tornando a Piazza Affari gli acquisti premiano TELECOM ITALIA (+1,6%), che ha avviato una partnership con Microsoft nell’Intelligenza Artificiale, mentre prosegue il botta e risposta tra Vivendi ed Elliott in vista dell’assemblea del 24 aprile. L’udienza del Tribunale di Milano relativa all’integrazione dell’ordine del giorno è fissata per venerdì 20 aprile e il verdetto sarà depositato lunedì 23, alla vigilia del meeting.

Ancora in rialzo anche TENARIS (+0,9%), LEONARDO (+0,8%) e UBI (+0,8%). Sottotono ITALGAS (-1,3%), STM (-1%) e BUZZI (-0,9%), oltre a FCA (-0,8%) dopo la frenata di marzo delle immatricolazioni europee evidenziata ieri dai dati Acea, mentre alcuni rumors sono tornati a ipotizzare una possibile alleanza con Hyundai.

Leggera flessione, infine, per ENEL (-0,3%) mentre Iberdola potrebbe rilanciare sulla brasiliana Eletropaulo, su cui il gruppo italiano ha lanciato un’Opa.

Fuori dal listino principale crolla OVS (-21%) dopo la pubblicazione di ieri a mercati chiusi dei dati di bilancio 2017/18.