Mercati – Apertura poco mossa, a Milano in calo Stm

Avvio sostanzialmente piatto per le borse europee, con il Ftse Mib di Milano che intorno alle 9:15 segna un -0,1% in area 23.760 punti. In territorio negativo anche il Dax di Francoforte (-0,2%), mentre oscillano intorno alla parità il Cac 40 di Parigi e l’Ibex 35 di Madrid. In rialzo, invece, il Ftse 100 di Londra (+0,5%).

Resta sotto osservazione il comparto obbligazionario, dopo i rialzi dei rendimenti dei Treasuries americani su tutta la lunghezza della curva, con il tasso sul T-bond salito oltre quota 2,9 per cento.

Il rendimento del decennale italiano, invece, riparte dall’1,78%, separato da un differenziale con il Bund tedesco in area 119 punti base.

Pochi spunti dal calendario dei dati macroeconomici di oggi. In Giappone la crescita dell’inflazione a marzo ha rallentato in linea alle attese, mentre in Germania lo scorso mese i prezzi alla produzione hanno segnato un +0,1% su base mensile (+0,2% il consensus) e un +1,9% su base annuale (+2% il consensus). In uscita in mattinata, infine, la stima di aprile della fiducia dei consumatori dell’Eurozona.

Intanto, sul fronte delle valute, il cambio euro/dollaro si mantiene sostanzialmente stabile in area 1,234, mentre il dollaro/yen avanza leggermente a 107,5

Tra le materie prime, infine, l’oro scambia in area 1.345 dollari l’oncia, mentre viaggiano poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent a 73,8 dollari e il Wti a 68,2 dollari, dopo che i rialzi degli scorsi giorni hanno portato i prezzi sui massimi da fine 2014.

Tornando a Piazza Affari, in calo STM (-1,3%), in scia alla debolezza del settore tecnologico sui mercati asiatici dopo che Taiwan Semiconductor ha rivisto al ribasso il target sui ricavi di fine anno a causa di una minore domanda di smartphone.

In calo anche CAMPARI (-0,8%), RECORDATI (-0,8%) e FERRAGAMO (-0,8%). Il presidente e ad a interim di quest’ultima, Ferruccio Ferragamo, ha ribadito in un’intervista a Il Sole 24 ore che il gruppo non è mai stato e non sarà mai in vendita.

Bene, invece, ITALGAS (+0,7%), MONCLER (+0,7%) e MEDIASET (+0,5%), mentre apre in lieve ribasso ENEL (-0,3%) che ha migliorato i termini della sua offerta pubblica volontaria per Eletropaulo, promuovendo e sostenendo un aumento di capitale della società brasiliana per almeno 355 milioni. Tale importo si somma all’investimento complessivo previsto dall’offerta, pari a 1,1 miliardi.