Banche – La Bce mette nel mirino le rettifiche connesse all’Ifrs 9

La Vigilanza della Bce ha posto l’attenzione sulla first time adoption relativa al nuovo principio contabile Ifrs 9, entrato in vigore all’inizio di quest’anno, relativamente alle maggiori svalutazioni effettuate dagli istituti di credito europei.

L’Eurotower, nei giorni scorsi, ha inviato una missiva alle banche e alle società di revisione, visionata dalla stampa, per avvertire che sta analizzando i bilanci di quelle significative per valutare se ci siano stati impatti indesiderati su calcolo del Cet1, a causa di un utilizzo non corretto delle rettifiche legate al nuovo principio contabile.

Secondo Francoforte “le banche potrebbero aver effettuato «un’errata stima dello stock degli accantonamenti determinati in base allo Ias 39 a fine 2017» oppure «nell’importo totale e nell’assegnazione degli accantonamenti nel quadro della first time adoption dell’Ifrs 9”.

In particolare, le banche imputeranno le maggiori rettifiche direttamente nel primo trimestre del 2018, spalmando gradualmente gli effetti ad esse connesse nei prossimi cinque anni impattando direttamente sul patrimonio e senza transitare da conto economico.

I vertici dei principali istituti sono rimasti sorpresi dalla mossa dell’organismo guidato da Danièle Nouy, pur rimanendo tranquilli sul fatto di avere rispettato quanto indicato dalla regolamentazione.

Infatti, le banche avevano già comunicato entro il 1° febbraio come si sarebbero mosse nell’ambito della prima applicazione del nuovo principio contabile Ifrs 9, con le perdite che vengono calcolate sulla base di uno scenario probabilistico.

Gli istituti di credito, tra cui quelli italiani, si erano predisposti per tempo allo scopo di accelerare la pulizia dei bilanci sfruttando l’opportunità offerta dall’Ifrs 9, anche per venire incontro alle richieste della Vigilanza stessa.