Obbligazioni – Il rendimento del T-bond sfiora il 3% dopo quasi 4 anni

Nel pomeriggio i principali listini del Vecchio Continente si muovono intorno alla parità, con la piazza di Milano alle prese con la stagione delle cedole.

Guardando Oltreoceano, i futures sui principali indici di Wall Street viaggiano in frazionale rialzo preannunciando un’apertura positiva.

Intanto, cresce la tensione degli investitori e rimane sotto osservazione il rendimento del T-bond, che per la prima volta dal 2014 si avvicina alla soglia del 3% (più precisamente al 2,97%). In particolare, tale rialzo sembra essere supportato dalle prospettive di crescita dell’economia statunitense e dalle aspettative di aumento dell’inflazione che potrebbero indurre un atteggiamento maggiormente restrittivo da parte della Fed.

A livello macro, si segnala che l’attività nazionale della Fed di Chicago a marzo è risultata inferiore alle attese. Si ricorda che l’indice mensile è creato per valutare le attività economiche generali e le relative pressioni inflazionistiche negli Usa.

Sul Forex, il biglietto verde continua a guadagnare terreno sulla moneta unica con il cambio euro/dollaro a 1,224.

Tornando in Europa, la prima parte della giornata ha visto la divulgazione dei dati di aprile sull’attività economica dell’Eurozona che è risultata in continuo aumento, ma il tasso di espansione è rimasto considerevolmente al ribasso rispetto ai mesi precedenti, dando segnali di indebolimento della crescita della domanda e un’offerta sotto pressione.

In Italia, invece, dopo il responso elettorale delle urne molisane, l’attenzione è sempre rivolta alla formazione del nuovo governo. In particolare, è previsto per le 17:00 l’incontro tra il capo dello Stato, Sergio Mattarella, e il presidente della Camera, Roberto Fico, a cui molto probabilmente verrà affidato il mandato di consultazioni tra i vari partiti per definire la maggioranza del nuovo esecutivo tricolore.

In tale contesto, gli unici movimenti da segnalare sono quelli sul tratto a lungo della curva dei rendimenti dei titoli governativi, con il rendimento del Btp decennale che scende di un punto base, mentre quello del Bund sale di 2 punti base. Lo spread decennale Italia-Germania si contrae di un modesto punto percentuale rispetto alla mattinata, toccando quota 116.