Bper – I crediti deteriorati potrebbero scendere più del previsto nel 2018

Il rapporto fra crediti deteriorati lordi e crediti totali di Bper (npe ratio) potrebbe diminuire sotto il 14% entro la fine del 2018.

Tale obiettivo sarebbe leggermente migliore rispetto al target fissato dalla banca, pari al 15 per cento. Al 31 dicembre 2017, il rapporto era sceso al 19,8% dal 22,1% dell’anno precedente.

Per raggiungere l’obiettivo fissato, l’istituto modenese ha dato avvio alla cessione di 3 miliardi di npl che dovrebbero concludersi entro l’anno in corso. A migliorare ulteriormente la discesa dei crediti problematici, secondo quanto riportano i rumor di stampa, sarà la gestione interna degli stessi, che sta già dando buoni risultati.

In merito alla pulizia portata avanti da Bper è intervenuto anche Carlo Cimbri, Ad di Unipol, azionista della banca con circa il 10 per cento.

Il manager, a margine dell’assemblea tenutasi ieri, ha affermato: “Ci aspettiamo che diventi un istituto profittevole con un bilancio quanto più possibile pulito e in tal senso la nostra posizione è allineata a quella del regolatore, ossia auspichiamo una significativa riduzione degli npl e daremo il nostro contributo in termini di idee perché possa procedere celermente in questa direzione”.

Cimbri, in merito ad un’eventuale aumento di capitale di Bper, ha poi aggiunto: “Non avremo difficoltà a supportare come investitori operazioni forti sul mercato, se e in quanto accompagnate da prospettive altrettanto forti di aumento della redditività”.

Cimbri, a proposito del recente rinnovo del board dell’istituto di credito, ha precisato: “Poiché il cda uscente aveva comunicato la volontà di procedere alla definizione di una proposta di lista, abbiamo pensato di interpretare il nostro ruolo di azionisti di minoranza nell’ottica di richiedere un rinnovamento del board, che a nostro avviso presentava ancora una connotazione da consiglio prettamente da banca popolare. Per questo motivo, abbiamo valutato positivamente la proposta fatta dal consiglio, ossia di un rinnovamento di 9/15 degli amministratori e con figure diversificate. Di conseguenza, abbiamo votato quella lista”.

Infine, il Ceo di Unipol ha sottolineato che “Unipol ha anche richiesto una continuità manageriale nella figura dell’Ad Alessandro Vandelli, il quale sta portando avanti un complesso e articolato processo di riqualificazione dell’attivo patrimoniale, con la pulizia in corso sul fronte degli Npl e abbiamo richiesto inserimento di figure qualificate”.

Si segnala che anche la fondazione Cariverona, azionista di Bper con poco meno dell’1%, ha supportato la lista che poi ha portato alla nomina del nuovo cda.

Intorno alle 10:30 le azioni lasciano sul terreno il 2,2% a 4,77 euro, mentre il Ftse Italia Banche viaggia sulla parità.