Avvio in frazionale rialzo a Wall Street, in una giornata ricca di appuntamenti sul fronte dei risultati corporate. Dopo pochi minuti di scambi, i tre indici principali segnano guadagni compresi tra i tre e i cinque decimi di punto percentuale.
Prosegue intanto la salita dei rendimenti obbligazonari, con il tasso sul decennale che tenta un nuovo attacco alla soglia del 3% e quello sul biennale in area 2,5 per cento. Gli operatori cominciano a interrogarsi sulla recente impennata dei rendimenti dei bond, in un movimento spinto anche dal rally delle materie prime e che ha riportato in primo piano i timori circa una ripresa dell’inflazione.
La volatilità sui mercati resta comunque inferiore ai livelli raggiunti nei mesi scorsi, sintomo che probabilmente gli investitori per il momento non ritengono che un aumento del costo del debito possa essere sufficiente a far deragliare l’azionario.
Il rialzo dei rendimenti dei Treasuries, inoltre, sta sostenendo il biglietto verde nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro sostanzialmente stabile in area 1,22 e il dollaro/yen che ha scollinato oltre quota 109.
Tra le materie prime, infine, poco mosso l’oro in area 1.325 dollari l’oncia, mentre le quotazioni del greggio si mantengono sui massimi da novembre 2014 con il Brent a 74,7 dollari e il Wti a 68,7 dollari.
Tornando a Wall Steet, in calo ALPHABET (-2,5%) nonostante abbia presentato ieri a mercati chiusi una trimestrale migliore delle attese.
Affonda dopo i conti 3M (-6,2%), mentre i risultati premiano CATERPILLAR (+2,9%), VERIZON COMMUNICATIONS (+2,4%), HARLEY DAVIDSON (+2,5%).
