Sempre più duro lo scontro tra gruppo guidato da Jose Ignacio Sanchez Galan e il colosso elettrico italiano. Oggetto del contendere è l’acquisto dell’intero capitale della società di distribuzione elettrica paulista.
Nella giornata di ieri, Iberdrola ha inviato una lettera alla Commissione dell’Unione Europea nella quale accusa Enel di non agire secondo logiche di mercato nei Paesi in cui opera. Nel dettaglio, il gruppo spagnolo accusa il colosso guidato da Francesco Starace di godere di una posizione privilegiata, quasi monopolistica, in quanto controllato dallo Stato italiano, con il vantaggio di poter accedere al mercato dei capitali a condizioni più vantaggiose.
Nel documento inviato a Bruxelles, Iberdrola ha poi evidenziato che Enel starebbe tentando di influenzare il consiglio di amministrazione della società paulista e l’autorità di Borsa brasiliana, sottolineando la sua capacità finanziaria di migliorare ogni offerta rispetto ad altri operatori privati con dichiarazioni di stampa completamente ingiuste.
Il gruppo guidato da Galan minaccia di agire legalmente sia nei confronti di Enel sia nei confronti dello Stato italiano, che a giudizio di Iberdrola violano le norme in materia di concorrenza applicabili ad aziende statali o controllate dal governo.
Nel pomeriggio di oggi, i vertici del gruppo italiano hanno risposto alle accuse di Iberdrola, definendole prive di fondamento e contenenti affermazioni poco chiare, con il solo scopo apparente di ostacolare una concorrenza leale per la conquista di Eletropaulo.
