Analisi Tecnica – Ubi Banca: trend rialzista alla prova delle resistenze

Sulla tenuta dell’importante supporto statico in area 3,60-3,65 euro, a partire da inizio aprile le quotazioni dei titoli della banca lombarda hanno avviato un deciso movimento rialzista, giungendo a ridosso della fondamentale resistenza statica posizionata a 4,325 euro (livello che coincide con il massimo del 2018).

Il successivo storno fino al supporto statico e dinamico posto a 4,146 euro potrebbe essere interpretato per i corsi delle azioni Ubi Banca come una necessaria pausa di consolidamento prima di tentare la ripresa del sopracitato trend rialzista di breve periodo. Considerando
che giovedì 10 maggio saranno pubblicati gli importanti risultati del 1° trimestre del 2018, un primo segnale di forza potrebbe essere rappresentato dal superamento della resistenza statica a quota 4,247 euro che, tuttavia, dovrà essere confermato dal breakout della
sopracitata resistenza a quota 4,325 euro. La rottura al rialzo di questo livello, confermata in chiusura di seduta e accompagnata da un nuovo incremento dei volumi scambiati, consentirebbe alle quotazioni del gruppo guidato da Victor Massiah di raggiungere un primo obiettivo rialzista a 4,432 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionabile a 4,54 euro.

Lo scenario positivo appena delineato per i corsi delle azioni Ubi Banca potrebbe, invece, essere messo a rischio dal cedimento del sopracitato supporto a quota 4,146 euro in quanto l’aumento della pressione dei venditori a seguito del deterioramento del quadro grafico di breve periodo, a neutrale dal precedente positivo, potrebbe favorire una discesa verso il successivo supporto a quota 4,041 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, i due target ribassisti di breve periodo sono individuabili rispettivamente a 3,894 euro e a quota 3,788 euro.

La performance da inizio 2018 dei titoli Ubi Banca è pari al +14,6%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 15 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 4,48 euro, con un potenziale rialzista del 7,2 per cento.

Prezzo di riferimento: 4,18 euro

+8,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 4,54 euro;
+6,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 4,432 euro;
+3,5% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 4,325 euro;
+1,6% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 4,247 euro;

-0,8% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 4,146 euro;
-3,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 4,041 euro;
-6,8% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 3,894 euro;
-9,4% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 3,788 euro.