Ocse – Superindice in calo a marzo

A marzo il superindice Ocse è sceso a quota 100 dal 100,1 di febbraio e gennaio e dal 100,2 degli ultimi mesi del 2017. L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico ha confermato la valutazione di una “fase di crescita stabile” per l’economia Usa e dei Paesi Ocse nel loro insieme. “Tentativi di accelerazione della crescita economica” è, infine, la dicitura che definisce lo stato di salute dell’economia cinese.

Per l’Eurozona la flessione è a 100,2 da 100,4 a febbraio e 100,5 a gennaio (100,6 a fine 2017), indicando segnali di rallentamento della crescita. Stessa sorte per l’economia francese, mentre nel caso della Germania l’Ocse ha parlato di “rallentamento del passo di crescita”.

In Italia il leading indicator Ocse di marzo, costruito per anticipare i trend dell’economia con un orizzonte di 6-9 mesi, passa a 100,5 da 100,6 (da 100,8 a fine 2017), mettendo in evidenza il permanere di “segnali di rallentamento della fase di crescita”.