Salute – BB Biotech (+1,8%) sovraperforma il comparto, crolla Sol (-11,5%)

Ottava positiva per il settore salute il cui indice ha evidenziato un +0,9% facendo meglio sia del corrispondente europeo (-0,2%) sia del Ftse Mib (-0,7%).

Andamento quest’ultimo in una settimana tra l’altro ancora caratterizzata da un’incertezza legata agli sviluppi politici italiani, nonché dalla decisione di Trump di abbandonare l’accordo sul nucleare iraniano e la reintroduzione di sanzioni ai danni di Teheran che andranno a limitarne le esportazioni di petrolio.

Recordati, unico titolo del settore presente nel principale indice milanese, ha registrato un -0,5%, nonostante abbia comunicato conti trimestrali in crescita sostanzialmente in linea con le attese degli analisti.

Tra le Mid Cap ha fatto meglio Diasorin (+2%) anch’essa dopo i conti trimestrali, che hanno evidenziato ricavi pari a 164,5 milioni, in aumento del 4,4% (+11,2% a cambi costanti) rispetto a quanto registrato nel pari periodo del 2017 e un utile netto salito del 16,6% a 38,3 milioni, seguita da Amplifon (+1,8%) e BB Biotech (+1,8%) la quale ha comunicato che ad aprile il Nav espresso in dollari è sceso del 5,4% (-2,2% in Chf e -3,9% in euro). Il titolo ha guadagnato lo 0,3% in Chf ma ha registrato un calo del 3% in Usd e dello 0,8% in euro, in linea con l’indice Nasdaq Biotech Index (NBI), con un conseguente ampliamento della forbice di premio tra il prezzo dell’azione BB Biotech e il suo Nav.

Forti vendite invece su Sol (-11,5%) nonostante abbia comunicato che nei primi tre mesi del 2018 il fatturato è stato pari a 203,1 milioni, in progresso del 10,7% rispetto ai 183,5 milioni del corrispondente periodo del 2017. Inoltre l’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio dell’esercizio 2017 nonché deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,15 euro.

Infine tra le Small la migliore è stata MolMed (+3,2%). Flat Eukedos mentre Pierrel e Isagro ha ceduto rispettivamente il 4,2 e il 4,6%.

Si segnala che quest’ultima ha comunicato anch’essa i dati trimestrali, che hanno registrato ricavi pari a 42,2 milioni, in calo del 10,6% a/a, e un utile netto diminuito del 60,9% a 1,3 milioni.