Astaldi – Il CdA approva aumento di capitale, IHI entrerà fra gli azionisti

Il Consiglio di Amministrazione di Astaldi, a lato della presentazione della trimestrale e del nuovo piano industriale, ha approvato un aumento di capitale da 300 milioni, comprensivo dell’eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di nuove azioni ordinarie, da offrire in opzione agli azionisti.

I soci di riferimento della società, ovvero FINAST e la controllata Finetupar, hanno poi sottoscritto un Accordo di Investimento con la giapponese IHI Corporation, già partner di Astaldi in alcune commesse tra cui il Terzo Ponte sul Bosforo.

L’accordo prevede che, in esito all’aumento di capitale, IHI avrà il diritto di acquisire una partecipazione di minoranza di circa il 18% del capitale sociale, corrispondente a circa il 13% dei diritti di voto. FINAST, direttamente e tramite Finetupar, continuerà comunque a detenere il controllo di Astaldi con il 50,2% dei diritti di voto, nonostante la loro quota del capitale sociale si ridurrà a circa il 35 per cento.

Sempre in base all’accordo, l’investimento complessivo sarà pari a circa 112,5 milioni, di cui una parte sarà versata dalle due holding della famiglia Astaldi per l’acquisto della quota di diritti di opzione, mentre il resto sarà versato per la sottoscrizione e il pagamento delle azioni di nuova emissione. FINAST e Finetupar si sono infatti impegnate a esercitare integralmente i diritti di opzione ad esse spettanti e non trasferiti a IHI.

A lato dell’Accordo di Investimento, Astaldi, INI Corporation e IHI Infrastructure hanno poi sottoscritto un accordo strategico di carattere industriale, finalizzato a valorizzare le rispettive competenze e potenzialità, anche attraverso sinergie di natura commerciale.

J.P. Morgan agirà nell’operazione di ricapitalizzazione nel ruolo di Sole Global Coordinator, in qualità del quale si è impegnata a stipulare, insieme ad altre istituzioni finanziarie da individuarsi prima dell’avvio dell’operazione, un contratto di garanzia per la sottoscrizione delle azioni di nuova emissione eventualmente residuate dall’offerta di opzione e alla successiva offerta in borsa.

L’aumento di capitale sarà oggetto di approvazione da parte dell’Assemblea, ordinaria e straordinaria, degli Azionisti che sarà convocata entro la fine di giugno. L’operazione dovrebbe poi essere avviata entro il terzo trimestre 2018.