Obbligazioni – Sale lo spread dopo la pubblicazione del piano M5S-Lega

Lo scoop giornalistico costa caro agli italiani, che vedono impennarsi i rendimenti lungo tutta la curva dei Btp dopo la rivelazione della bozza del piano di governo per il cambiamento di Lega e 5 Stelle.

La fuga di notizie riattizza le ipotesi di nuovi scenari di governo come, d’altro canto, potrebbe catalizzare la decisione dei due fronti chiamati a prendere le redini del Paese di appianare le divergenze in tempi molto rapidi, pena ritrovarsi estromessi dall’incarico per cause di forza maggiore.

Anche fuori dai confini nazionali l’aria si fa più pesante, con la presa di posizione di Ankara sugli scontri a Gerusalemme e l’inversione di marcia di Kim Jong-Un dopo l’inizio delle manovre militari congiunte di Corea del Sud e Stati Uniti.

I due scacchieri giocano a favore dei ruoli sempre più rilevanti giocati in politica estera dalla Turchia e, soprattutto, dalla Cina.

Il T-bond sale fino al 3,06%, ma quello che forse fa più effetto è il raggiungimento di quota 0,90% dei tassi reali richiesti a dieci anni sui titoli americani, misurati con precisione dai T-bond ad indicizzazione reale.

La rimonta dei rendimenti americani spinge l’oro sotto quota 1.300 dollari l’oncia, mentre le tensioni geopolitiche spingono di nuovo il greggio all’insù.

Scende in negativo e delude le aspettative di mercato il dato preliminare sulla crescita del Pil in Giappone nel primo trimestre, ma il Jgb decennale (il titolo benchmark giapponese) non sembra reagire.

Il mosaico generale si arricchisce, quindi, di sempre nuove tessere che lo trasformano in un puzzle di sempre più difficile composizione.