Obbligazioni – Salgono i Btp con lo spread sui massimi da marzo

Nel pomeriggio i futures scambiano in frazionale ribasso, preannunciando un’apertura negativa di Wall Street.

A preoccupare gli investitori è il riaccendersi delle tensioni tra gli Usa e la Corea del Nord. Kim Jong-Un avrebbe infatti minacciato di cancellare l’incontro del 12 giugno con Donald
Trump. Il casus belli, “stavolta”, sarebbe riconducibile sia ad un’esercitazione militare tra gli States e i “vicini” del Sud sia alle continue pressioni da parte di Washington sul velocizzare la denuclearizzazione della penisola nordcoreana.

Dopo i dati di ieri sulle vendite al dettaglio statunitensi, il rendimento del T-bond prosegue imperterrito oltre il 3% (più precisamente al 3,05%), con il biglietto verde che si rafforza rispetto alla moneta unica portando il cambio euro/dollaro sotto quota 1,18.

Tornando nell’Eurozona, dall’agenda macroeconomica è emerso un rallentamento
dell’inflazione europea, mentre i prezzi al consumo tedeschi e italiani hanno confermato le stime preliminari.

Nel pomeriggio, dopo la rivelazione della bozza del piano di governo di Lega e 5 Stelle, cominciano a filtrare le prime smentite da alcuni esponenti delle due forze politiche in merito alla possibilità di cancellare 250 miliardi di debito italiano in mano alla Bce.

Intanto, il rendimento del governativo decennale italiano aumenta di nove punti base al 2,09% portando lo spread a quota 149, toccando un nuovo massimo da metà marzo.