Mercati Usa – Avvio in lieve ribasso, crolla JC Penney

Apertura in territorio negativo a Wall Street, con i tre indici principali che dopo pochi minuti di scambi lasciano sul terreno lo 0,1-0,2 per cento.

Mentre si attendono sviluppi sul fronte dei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina, i mercati continuano a monitorare il graduale rialzo dei rendimenti dei Treasuries americani, con il tasso sul decennale che ha superato la soglia del 3,1%, segnando un nuovo massimo di 7 anni.

Un movimento spinto anche dalla scommessa da parte degli operatori su una maggiore aggressività da parte della Federal Reserve nei suoi interventi sul costo del denaro, sostenendo anche il rafforzamento del biglietto verde nei confronti delle altre valute.

In particolare, il dollaro/yen risale a 110,7, mentre l’euro/dollaro si mantiene vicino ai minimi di cinque mesi in area 1,18, con la moneta unica appesantita dai segnali di rallentamento dell’economia dell’Eurozona e dall’incertezza politica italiana.

Tra le materie prime, l’oro si mantiene in area 1.290 dollari l’oncia, mentre avanzano le quotazioni del greggio con il Brent che ha toccato quota 80 dollari all’indomani della diffusione dei dati settimanali Eia che hanno mostrato un calo delle scorte Usa.

Nelle ultime settimane i prezzi del petrolio sono stati sostenuti dalla prospettiva di un calo delle esportazioni iraniane per via di nuove sanzioni Usa dopo la decisione di Trump di ritirarsi dall’accordo sul nucleare.

Tornando a Wall Street, JC PENNEY crolla di oltre il 10% dopo aver presentato vendite trimestrali inferiori alle attese e aver abbassato la guidance sull’eps 2018. In deciso ribasso anche CISCO SYSTEMS (-4,4%), che riportato una trimestrale sostanzialmente in linea alle attese ma ha deluso sulle previsioni per il trimestre in corso.