Obbligazioni – Rialzo contenuto per i rendimenti dei governativi tricolore

Nel pomeriggio i riflettori rimangono puntati sulle vicende politiche del Belpaese. Secondo gli ultimi aggiornamenti, il documento del piano di governo redatto dalla Lega e dal Movimento 5 Stelle dovrebbe essere quasi concluso.

In particolare, all’interno del contratto non sarebbero previste né possibili misure per un’uscita dall’Eurozona né il taglio di 250 miliardi di debito italiano in mano alla Bce. Erano questi gli elementi che nelle ultime ore avevano preoccupato gli investitori, oltre ad aver innescato la risalita dello spread e dei rendimenti dei governativi italiani.

I leader delle due forze politiche, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, stanno comunque limando gli ultimi punti critici per procedere successivamente alla definizione del nuovo esecutivo.

Sulla scia delle indiscrezioni, il rendimento del Btp decennale sale portandosi al 2,13% (+3 punti base dalla mattina), con lo spread Italia-Germania che ha toccato il nuovo massimo da gennaio (159 punti base).

Spostandoci Oltreoceano, i futures scambiano in frazionale ribasso, preannunciando un’apertura negativa per Wall Street.

Dall’agenda economica è emerso che è aumentata l’attività economica della Fed di Philadelphia, superando le stime e l’ultima rilevazione.

Il T-Bond, come ormai da qualche giorno, si mantiene sopra il 3% (più precisamente al 3,10%) con il cambio euro/dollaro leggermente sopra 1,18, mostrando un rafforzamento del biglietto verde sulla moneta unica.

Sul fronte geopolitico, si attendono novità sui colloqui commerciali tra i rappresentanti Usa capitanati dal Segretario al Tesoro, Steven Mnuchin, e quelli cinesi guidati dal vice premier, Liu-He, recatosi appositamente a Washington.