Obbligazioni – Cedola reale dello 0,55% per il nuovo Btp Italia

La tensione sui tassi degli ultimi giorni si è traslata sul livello definitivo della cedola reale della nuova serie di Btp Italia (indicizzati all’inflazione italiana) fissato al termine dell’asta pubblica e che ha visto l’assegnazione di un importo finale di poco superiore a 7,7 miliardi.

La vigilia del week end che, ormai con tutta probabilità, vedrà la nascita del nuovo governo Lega-5 Stelle, mostra una timida distensione del nervosismo degli ultimi giorni e il consolidamento dello spread Germania-Italia sul livello di 150 punti base.

Dal vertice del Partito Popolare Europeo di Sofia sembra di capire che, sebbene non precisamente benvoluto, vi siano le prime aperture verso il tandem italiano alla cabina di regia di Palazzo Chigi e questo potrebbe giocare a favore del rientro in carreggiata dei titoli italiani dopo il deragliamento della settimana che volge al termine. Prosegue invece la
risalita del rendimento del T-bond (e ancora un volta di quello reale arrivato ieri allo 0,95%) dopo il forte dato dell’attività manifatturiera registrato che fa tirare il freno a Wall Street, mentre il tavolo bilaterale con la Cina vede la possibile concessione di una riduzione del surplus commerciale con gli Usa da parte di Pechino.

Dal Giappone, infine, di nuovo un dato negativo col rallentamento dell’inflazione “core” che, in questo caso, si riflette nella riduzione del rendimento del Jgb (il governativo a dieci anni del Sol Levante).

Nulla da segnalare sui corporate high-yield. Gli spread, stranamente, continuano a mantenersi neutri a fronte di quello che succede sul mercato dei tassi, beneficiando della tenuta delle Borse.