Salute – Crescono fatturato e margini operativi aggregati nel 1Q 2018

Nel primo trimestre 2018 il settore salute ha evidenziato un andamento decisamente positivo, con incrementi per tutti gli aggregati di bilancio. Per contro, peggiora l’indebitamento finanziario netto totale rispetto all’ammontare di fine dicembre 2017, un andamento su cui ha pesato il maggior indebitamento di Recordati. Le prospettive sul settore si confermano buone anche per l’anno corrente, alla luce della scarsa influenza delle ciclicità economiche sulle vendite di prodotti chimici e farmaceutici.

RICAVI – Nel primo trimestre 2018 il fatturato totale del settore ha segnato un progresso del 5,1% a 893,7 milioni. Nel dettaglio, la quota più consistente, quella di Recordati, pari al 41% del totale, ha riportato una crescita del 7,2% a 366,5 milioni, grazie ad una maggiore penetrazione sui mercati esteri (+8,4%; oltre il 78% del giro d’affari del gruppo). Buon andamento anche per Amplifon, che riporta ricavi pari a 310,3 milioni, in progresso del 4,8% (+9,7% a cambi costanti). Tale dinamica media da un lato una crescita organica del 5,4% e il contributo delle acquisizioni (+4,3%) e dall’altro un effetto cambi negativo (-4,9%).

Pierrel, con un giro d’affari cresciuto di oltre il 56% a 4,3 milioni, e da considerarsi best performer all’interno del panel.

EBITDA – L’Ebitda complessivo si attesta a 245,4 milioni e segna un progresso del 9,2%. Nel dettaglio si rileva che il 55% di tale aggregato è riconducibile a Recordati con un ammontare pari a 134,4 milioni, in crescita del 14,2% a conferma della trend positivo delle vendite accompagnato da un contenimento dei costi. A seguire Diasorin, con 63,3 milioni in progresso dell’1,3% rispetto a primi tre mesi del 2017, che avevano tra l’altro beneficiato dello slittamento di alcune spese operative al trimestre successivo. Bene anche Amplifon (+7,7% a 44 milioni). Trend negativo per Isagro che registra un Ebitda in calo del 39,3% a 4,5 milioni.

Degni di nota sia la riduzione del deficit registrata da MolMed (-73,6% a 0,9 milioni) sia il passaggio per Pierrel a un valore positivo pari a 0,1 milioni da un precedente deficit di 0,4 milioni.

EBIT – L’Ebit totale è pari a 199,3 milioni, in aumento dell’8,2%. Nel dettaglio, si evidenzia che è Recordati a pesare maggiormente con 120,5 milioni, importo che esprime il 60% del totale e segna un progresso del 12,3%, nonostante ammortamenti e svalutazioni saliti del 23,7% a 12,9 milioni. Bene anche Diasorin con 50,7 milioni, pari al 25% del totale, in crescita dell’1,4% rispetto al primo trimestre 2017.

Rilevante inoltre il peso di Amplifon, che registra un Ebit di 27,3 milioni (+5,1%). Si segnala infine il miglioramento registrato sia da Pierrel sia da MolMed, con un risultato operativo che ha ridotto il deficit rispettivamente del 69,8% a 0,2 milioni e del 65,8% a 1,3 milioni.

UTILE NETTO – L’utile netto del comparto si fissa a 140 milioni, in crescita del 15,2%. La quota più consistente (62%) è rappresentata dall’utile netto di Recordati pari a 86,6 milioni, in crescita del 10,3%. Segue Diasorin, con un risultato aumentato del 16,4% a 38,3 milioni (27% del totale), grazie alla contrazione di circa 9 punti percentuali del tax rate, a seguito della riduzione dell’aliquota fiscale americana applicabile dall’anno in corso e all’impatto positivo del Patent Box in Italia. Dinamica positiva anche per Amplifon, che registra un progresso del 18,8% a 15,2 milioni. Si segnala infine che le migliori performance operative di  Pierrel e MolMed hanno permesso di ridurre la perdita netta rispettivamente del 93,9% a 0,1 milioni e del 66,1% a 1,2 milioni.

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO – Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto totale ammonta a 682 milioni, in aumento del 20% rispetto a fine 2017. Tale variazione è determinata in particolare dall’incremento registrato da Recordati (+26,9% a 484,6 milioni), anche in relazione all’esborso di 169,8 milioni per l’acquisto di azioni proprie.

COMMENTO

Nel primo trimestre 2018 il settore salute ha evidenziato una dinamica a livello di aggregati di bilancio particolarmente positiva. Un andamento che riflette il trend ascendente che ha caratterizzato il mercato chimico – farmaceutico italiano. Le prospettive sul settore si confermano buone anche per i prossimi mesi, alla luce della scarsa influenza delle ciclicità economiche sulle vendite di prodotti chimici e farmaceutici, sganciate dalle dinamiche congiunturali legate all’andamento dell’economia in generale.