Analisi tecnica – Italgas: pericoloso doppio massimo in area 5,40 euro

Il mancato superamento del massimo storico a quota 5,40 euro e la conseguente formazione di una figura di doppio massimo hanno aumentato la pressione ribassista sulle quotazioni dei titoli del gruppo leader in Italia nella distribuzione del gas. Lo stacco del dividendo dello scorso lunedì, pari a 0,208 euro, ha poi accelerato la discesa dei corsi delle azioni Italgas che però sembra aver trovato un valido supporto a quota 4,711 euro, dato che su questo livello c’è stata una decisa reazione fino a 4,90 euro.

L’eventuale superamento della resistenza statica posizionata a 4,937 euro, chiudendo il gap down aperto lunedì in apertura a seguito della stacco della cedola, potrebbe ridurre sensibilmente la pressione dei venditori, potendo così consentire alle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Paolo Gallo di raggiungere rapidamente la successiva resistenza a quota 5,10 euro. Nel caso di rottura al rialzo di questo ostacolo, gli obiettivi di breve periodo per le quotazioni dei titoli del gruppo milanese sono posizionabili a 5,22 euro prima e in area 5,38/5,40 euro in seguito.

Un primo segnale di debolezza per i corsi delle azioni Italgas è, invece, potrebbe essere rappresentato dal cedimento del supporto statico posto a 4,798 euro che, tuttavia, dovrà essere confermato dalla rottura al ribasso di quota 4,711 euro. In questo scenario ribassista, l’ulteriore deterioramento del quadro grafico di breve periodo potrebbe spingere le quotazioni dei titoli in esame verso un primo target a 4,566 euro e un secondo a quota 4,396 euro.

La performance da inizio 2018 dei titoli Italgas è pari al -4,3%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 18 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 5,22 euro, con un potenziale rialzista del 7,2 per cento.

Prezzo di riferimento: 4,87 euro

+10,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 5,38 euro;

+7,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 5,22 euro;

+4,7% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 5,10 euro;

+1,4% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 4,937 euro;

 

-1,5% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 4,798 euro;

-3,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 4,711 euro;

-6,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 4,566 euro;

-9,7% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 4,396 euro.

Le indicazioni contenute in questa analisi tecnica sono da considerarsi meri strumenti di informazione e non intendono costituire in alcun modo consulenza finanziaria, sollecitazione al pubblico risparmio o suggerire/promuovere alcuna forma d’investimento.