Auto – L’Ipo di Aston Martin sottovaluta Ferrari

Aston Martin sta preparando l’Ipo, che potrebbe prendere il via il prossimo mese di settembre. Secondo alcune indiscrezioni, un consorzio di sette banche starebbe lavorando alla quotazione dell’automaker britannico, con un enterprise value che potrebbe attestarsi a 5 miliardi di sterline (pari a circa 5,7 miliardi di euro).

Aston Martin ha chiuso il 2017 con ricavi in crescita del 48% a 876 milioni di sterline e un Ebitda adjuted a 207 milioni, con una marginalità al 23,6% (rispetto al 30,3% di Ferrari).

Commento:

La valutazione di 5 miliardi di sterline di Aston Martin implica un multiplo EV/EBITDA pari a 24,15x, a premio rispetto all’EV/EBITDA 2018 di Ferrari a 19,63x (fonte Bloomberg).

Una quotazione a queste cifre potrebbe dunque offrire un’ulteriore spinta al titolo della Rossa, che risulterebbe sottovalutato rispetto alla rivale britannica. Applicando i multipli impliciti dell’operazione a Ferrari, si otterrebbe un prezzo di circa 130,15 euro, superiore di circa il 15% rispetto alle quotazioni attuali.

In attesa della pubblicazione del nuovo piano industriale prevista in settembre, la casa di Maranello per il 2018 prevede consegne superiori alle 9 mila unità, ricavi per oltre 3,4 miliardi (3,6 miliardi il consensus) e un Ebitda adjusted maggiore di 1,1 miliardi (1,13 miliardi il consensus).

Si ricorda infine che secondo i dati raccolti da Bloomberg, i giudizi degli analisti su Ferrari si dividono in 10 ‘buy’, 6 ‘hold’ e 5 ‘sell’, con un target price medio a 12 mesi di 108,3 euro, pari a un down side di circa il 4% rispetto alle quotazioni attuali. La performance ytd del titolo segna un +29 per cento.