Immobiliare – Crescono i ricavi del settore nel 1Q 2018

Nei primi tre mesi del 2018 i ricavi complessivi del settore immobiliare sono saliti del 34,5% rispetto al pari periodo del 2017. Si sottolinea tuttavia che sebbene tale variazione sia stata fortemente influenzata dalla significativa crescita dei ricavi di Bastogi, permane un trend prevalentemente positivo per le Mid Cap, in linea con quanto registrato nell’intero 2017. 

RICAVI – I ricavi complessivi del settore segnano una crescita del 34,5% su base annua a 167,7 milioni. Come già accennato, è stato fondamentale il contributo di Bastogi che ha circa triplicato i propri ricavi, grazie soprattutto alla cessione del complesso immobiliare in via Darwin, completata dalle controllata Brioschi e Camabo. In aumento anche il giro d’affari di Igd e Beni Stabili, rispettivamente a 37,3 milioni (+5,1% a/a) e a 52 milioni (+2,2% a/a). Il gruppo, guidato da Christophe Kullmann, ha visto salire i propri ricavi di 1,1 milioni grazie ai nuovi contratti relativi a progetti di sviluppo consegnati e a un portafoglio stabilizzato per 0,7 milioni, mentre i restanti 0,4 milioni sono legati all’effetto positivo dell’indicizzazione all’inflazione. Menzione positiva, inoltre, anche per Gabetti che ha incrementato di 13,2 punti percentuali il proprio giro d’affari.

EBITDA – In progresso il margine operativo lordo di Bastogi e Igd. Brillante il miglioramento registrato dalla dalla prima che ha visto il proprio Ebitda crescere da 2,9 milioni a 43,7 milioni in relazione allo sviluppo del fatturato. L’Ebitda di Igd è invece salito a 26,5 milioni (+5,9% a/a) per effetto principalmente del contenimento dei costi operativi. Si segnala inoltre l’andamento negativo di Aedes (-35,2% a/a), CIA (- 66,7% a/a), Gabetti (-25% a/a) e Risanamento (-12,8%).

UTILE NETTO – L’unica società del settore ad aver chiuso la trimestrale con un utile netto in crescita su base annua è stata Igd (+16,9%). Il gruppo, guidato da Claudio Albertini, ha riportato un utile netto di 16,7 milioni contro i 14,3 milioni del primo trimestre 2017. Nonostante l’incremento del giro d’affari, Bastogi ha realizzato un utile netto di 16,9 milioni, in leggera flessione del 3,5% su base annua. In calo anche l’utile netto su base annua di Coima Res, pari a 3,4 milioni (-54,7% a/a). Aedes ha riportato invece una perdita di 2,3 milioni ( 2,2 milioni di utile nel primo trim. 2017), dopo aver scontato un saldo negativo della gestione finanziaria di 2,1 milioni.

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO – Sul fronte patrimoniale, al 31 marzo 2018 l’indebitamento finanziario netto totale, calcolato escludendo Beni Stabili e Coima Res, ammonta a 2,1 miliardi e mette in evidenza un calo del 4,2% rispetto a fine 2017. Nel dettaglio, si segnalano i miglioramenti di Bastogi (-31,1%) e Igd (-1%). Sostanzialmente stabile invece la situazione finanziaria di Aedes (+0,2%) e di Risanamento (+0,7%).