Utility – Settore in ribasso, vola TerniEnergia (+11,3%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un -0,7% in linea sia con il corrispondente indice europeo sia con il Ftse Mib.

Tale andamento, avvenuto tra l’altro all’indomani del conferimento della carica di premier a Giuseppe Conte, è stato appesantito anche dalle incertezze legate sia all’introduzione di nuovi dazi da parte dell’amministrazione Usa sia all’annullamento dell’incontro di Trump con Kim Jong-Un.

Sull’obbligazionario il Btp è tornato a superare la soglia di guardia del 2,4% con lo spread rispetto al Bund sui livelli della seduta precedente a 192 punti base.

Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib la migliore è stata A2A (+0,5%).

Sostanzialmente invariata anche Enel (-0,4%) che, attraverso la propria controllata per le rinnovabili, ha avviato sia l’operatività del parco solare fotovoltaico di Don José da 238 MW in Messico sia la realizzazione dell’impianto fotovoltaico di El Paso da 86,2 MW,  il suo primo impianto solare in Colombia nonché la più grande struttura del genere attualmente in costruzione nel Paese.

Tra le Mid ha fatto meglio Acea anch’essa poco mossa (+0,6%) che ha annunciato di aver firmato una lettera d’intenti con Huawei Italia riguardante l’avvio di progetti “Smart e Safe City” e l’evoluzione della tecnologia nelle infrastrutture del gruppo. Il Memorandum of understanding avrà una durata di 6 mesi, alla cui scadenza i due gruppi potranno valutare la formulazione di un contratto sulla base dei risultati raggiunti dagli studi svolti congiuntamente.

Tra i titoli delle società a minore capitalizzazione la migliore è stata TerniEnergia con un balzo dell’11,3 per cento.

Acquisti su anche K.R Energy (+2,1%) e Alerion Clean Power (+1,5%).

Scivola in fondo al listino Biancamano (-7,6%) dopo il +14,3% della seduta precedente.