Mercati – I bancari guidano il rimbalzo del Ftse Mib in avvio

Partenza positiva per le borse europee, in una seduta che vedrà i volumi ridotti dalla chiusura per festività di Londra e Wall Street. Intorno alle 9:15, a Milano il Ftse Mib guadagna l’1,8% in area 22.800 punti, grazie soprattutto al rimbalzo del settore bancario. Positive anche il Dax di Francoforte (+0,6%), il Cac 40 di Parigi (+0,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,9%)

Lo spread Btp-Bund scende sotto quota 190 punti con il rendimento del decennale italiano al 2,35%, dopo che ieri il presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte, ha rimesso il mandato nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Convocato questa mattina al Quirinale Carlo Cottarelli, ex commissario alla Spending Review, con l’ipotesi di un mandato per formare un governo tecnico in attesa di tornare alle urne a settembre.

Intanto, sul fronte delle valute, l’euro si riporta oltre la soglia di 1,17 nei confronti del dollaro, mentre il cambio euro/dollaro si mantiene a 109,4.

A livello internazionale, sembra essersi riaperta la possibilità di un incontro tra Donald Trump e il leader nordcoreano Kim-Jong-un, dopo che il presidente americano aveva deciso di annullare il meeting in programma il prossimo 12 giugno a Singapore.

I toni concilianti di Pyongyang e la ferma volontà di tenere il summit con Trump sembrano però aver ammorbidito la posizione dell’amministrazione Usa.

Tra le materie prime, l’oro torna sotto quota 1.300 dollari l’oncia, mentre prosegue la discesa del petrolio con il Brent (-0,9%) a 75,8 dollari e il Wti (-1,4%) a 66,9 dollari. Già venerdì le quotazioni erano in forte ribasso. in scia alle indiscrezioni secondo cui l’Opec e la Russia starebbero pensando di aumentare la produzione di almeno 1 milione di barili al giorno per compensare i cali di Venezuela e Iran.

Tornando a Piazza Affari, in positivo la quasi totalità dei titoli del Ftse Mib, a partire dalla rimonta dei bancari dopo il tonfo della scorsa settimana. In deciso rialzo UNICREDIT (+4,3%), BANCO BPM (+3,6%), INTESA (+2,5%) e UBI (+3,2%).