Analisi tecnica – Telecom Italia: possibile formazione di una base di accumulazione

Dopo aver raggiunto lo scorso 10 aprile il nuovo massimo dell’anno a 0,8848 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo telefonico hanno avviato un deciso movimento discendente, scivolando lo scorso 31 maggio fino al supporto statico posizionato a 0,6818 euro.

Sulla tenuta di questo livello i corsi delle azioni Telecom Italia hanno avviato nelle ultime cinque sedute una fase laterale che potrebbe essere interpretata come il tentativo di costruire una base di accumulazione delimitata superiormente dalla resistenza statica a 0,7124 euro e inferiormente dal sopracitato supporto a quota 0,6818 euro.

Nel caso di superamento, confermato in chiusura di seduta, della resistenza statica posta a 0,7124 euro le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Amos Genish potrebbero spingersi rapidamente fino al successivo ostacolo a quota 0,7376 euro, al di sopra del quale gli obiettivi rialzisti di breve periodo sono individuabili a 0,747 euro prima e a quota 0,7554 euro in seguito.

Lo scenario negativo, invece, potrebbe materializzarsi per i corsi delle azioni Telecom Italia nel caso di rottura al ribasso del sopracitato supporto statico posizionato a 0,6818 euro dato che il conseguente aumento della pressione dei venditori potrebbe spingere le quotazioni dei titoli in esame verso il successivo supporto posto a 0,67 euro. Solo il cedimento di questo livello potrebbe implicare per i corsi delle azioni Telecom Italia il raggiungimento di un primo obiettivo ribassista a 0,6570 euro e di un secondo a quota 0,647 euro.

La performance da inizio 2018 dei titoli Telecom Italia è pari al -2,7%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 24 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 0,99 euro, con un potenziale rialzista del 41,2 per cento.

Prezzo di riferimento: 0,701 euro
+7,8% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 0,7554 euro;
+6,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a +0,7470 euro;
+5,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 0,7376 euro;
+1,6% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 0,7124 euro;

-2,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 0,6818 euro;
-4,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 0,67 euro;
-6,3% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 0,6570 euro;
-7,7% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 0,6470 euro.
Le indicazioni contenute in questa analisi tecnica sono da considerarsi meri strumenti di informazione e non intendono costituire in alcun modo consulenza finanziaria, sollecitazione al pubblico risparmio o suggerire/promuovere alcuna forma d’investimento.