Immobiliare – Ottava in ribasso frazionale (-0,3%), positiva Risanamento (+6,8%)

Il Ftse Italia Beni Immobili ha registrato un’ottava in leggero calo (-0,3%), in linea con l’andamento del corrispondente indice europeo (-0,2%). Si segnala tuttavia la bontà della performance alla luce di quanto archiviato dal Ftse Mib (-1,3%).

Tra le Mid Cap, Beni Stabili ha chiuso le contrattazioni con un calo frazionale di 0,2 punti percentuali. Gli azionisti di quest’ultima si riuniranno in sede straordinaria il prossimo 5 settembre per esaminare e approvare il progetto di fusione per incorporazione in Foncière des Régions. Igd ha invece perso lo 0,7 per cento, si ricorda a tal proposito che l’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2017, nonchè deliberato la distribuzione di un dividendo per azione pari a 0,50 euro, che sarà pagato a partire dal prossimo 13 giugno. I soci hanno altresì provveduto alla nomina del Cda che rimarrà in carica per il prossimo triennio, fino all’assemblea che approverà il bilancio al 2020.

Tra i titoli delle società a bassa capitalizzazione, in evidenza positiva Risanamento (+6,8%), che potrebbe aver beneficiato delle recenti indicazioni in merito al progetto di riqualificazione Santa Giulia, bloccato dal 2010 dopo il sequestro di gran parte delle aree e che, secondo quanto riportato da MF, sembra vicino ad una svolta.

In rialzo anche Compagnia Immobiliare Azionaria (+4,2%), Brioschi (+4,2%) e Industria e Innovazione (+3,9%).

Coima Res (-0,7%) ha reso noto di aver sottoscritto un accordo preliminare con il fondo Mediolanum Real Estate, avente ad oggetto l’acquisto di un complesso immobiliare, sito in via Alessio di Tocqueville 13 a Milano, per complessivi 56 milioni (57 mln comprendendo le imposte di trasferimento e le spese di due diligence).

In fondo all’indice Aedes (-1,2%) e Bastogi (-6%).

Si ricorda infine che a fine aprile il gruppo Brioschi (+4,2%) ha riportato un indebitamento finanziario netto pari a 119,2 milioni, in calo di circa 80 milioni rispetto ai 200,9 milioni di fine dicembre, mentre l’indebitamento finanziario netto di Gabetti risulta sostanzialmente stabile a circa 8,9 milioni rispetto a quanto registrato a fine marzo 2018 (8,5 milioni).