Mercati – Apertura in calo, a Milano ancora bene Poste Italiane

Avvio debole per le borse europee in scia all’intonazione negativa di Wall Street e dei mercati asiatici e in attesa del meeting della Banca centrale europea in programma oggi a Riga.

Intorno alle 9:15, a Milano il Ftse Mib cede lo 0,6% in area 22.90 punti. In rosso anche il Dax di Francoforte (-0,6%), il Ftse 100 di Londra (-0,6%), il Cac 40 di Parigi (-0,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%).

L’attenzione dei mercati oggi è rivolta soprattutto alla riunione dell’Eurotower e alla successiva conferenza stampa del presidente Mario Draghi. Da cui potrebbero emergere indicazioni sulle tempistiche di uscita dal Quantitative easing.

Gli analisti ritengono probabile il termine del programma entro la fine del 2018, anche se la Bce finora ha evitato di impegnarsi su date precise. I toni restrittivi usati nelle recenti dichiarazioni di alcuni membri del board hanno però alimentato le ipotesi che l’Istituto di Francoforte fornisca già ora un segnale sulle tempistiche.

Ieri invece la Federal Reseve ha alzato i tassi di interesse per la seconda volta quest’anno in linea alle attese, annunciando inoltre l’intenzione di procedere ad altri due interventi sul costo del denaro quest’anno portando il numero totale dei ritocchi nel 2018 a quattro dai tre inizialmente previsti.

Intanto, il biglietto verde perde terreno nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in rialzo a 1,181 e il dollaro/yen sceso in area 110.

Sullo sfondo, restano le incertezze relative al commercio globale, con Washington che sta studiando l’imposizione di nuove tariffe sulle merci cinesi per un valore di 50 miliardi di dollari in scia al fallimento dei recenti negoziati con Pechino.

Sull’obbligazionario, infine, risale leggermente lo spread Btp-Bund in area 233 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,83 per cento.

Tornando a Piazza Affari, ancora bene POSTE ITALIANE (+1,3%), dopo aver annunciato ieri un accordo con Amazon per la consegna di prodotti e-commerce. Prosegue invece il ribasso di ITALGAS (-1,8%) all’indomani della presentazione del nuovo piano strategico, con le vendite che colpiscono anche CNH (-1,2%) e TERNA (-1,1%).